Personalmente, come già indicato, stringerei il campo della trattazione, e/o aprirei un topic meglio indirizzato. Vista la globalità dell’argomento chiederei un punto di vista ad un esperto in materia … Gibran Kahlil Gibran.
Credo conosciate. Ecco lui cosa ne pensa in proposito ...
Dolore
E una donna disse: Parlaci del Dolore. E lui disse: Il dolore è lo spezzarsi del guscio che racchiude la vostra conoscenza. Come il nocciolo del frutto deve spezzarsi affinché il suo cuore possa esporsi al sole, così voi dovete conoscere il dolore. E se riusciste a custodire in cuore la meraviglia per i prodigi quotidiani della vita, il dolore non vi meraviglierebbe meno della gioia; Accogliereste le stagioni del vostro cuore come avreste sempre accolto le stagioni che passano sui campi. E veglieresti sereni durante gli inverni del vostro dolore. Gran parte del vostro dolore è scelto da voi stessi. E' la pozione amara con la quale il medico che è in voi guarisce il vostro male. Quindi confidate in lui e bevete il suo rimedio in serenità e in silenzio. Poiché la sua mano, benché pesante e rude, è retta dalla tenera mano dell'Invisibile, E la coppa che vi porge, nonostante bruci le vostre labbra, è stata fatta con la creta che il Vasaio ha bagnato di lacrime sacre.
Gioia e dolore
Allora una donna disse: "Parlaci della Gioia e del Dolore". Ed egli rispose: La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera. E lo stesso pozzo da cui scaturisce il vostro riso, è stato sovente colmo delle vostre lacrime. E come può essere altrimenti? Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potrete contenere. La coppa che contiene il vostro vino, non è forse la stessa bruciata nel forno del vasaio? E il liuto che rasserena il vostro spirito, non è forse lo stesso legno scavato dal coltello? Quando siete felici, guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi gioia. E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento. Alcuni di voi dicono: 'La gioia è più grande del dolore', e altri dicono: 'No, è più grande il dolore'. Ma io vi dico che sono inseparabili. Giungono insieme, e se l'una siede con voi alla vostra mensa, ricordate che l'altro è addormentato nel vostro letto. In verità voi siete bilance che oscillano tra il dolore e la gioia. Soltanto quando siete vuoti, siete equilibrati e saldi. Quando il tesoriere vi solleva per pesare il suo oro e il suo argento, allora la vostra gioia e il vostro dolore devono sollevarsi oppure ricadere.