Ueila
Mi sono permesso di aprire sto topic solo per sottoporvi due domande a voi semoghini.

A Isolecia è ancora piuttosto radicata la consuetudine che in gesa gli uomini si siedano nei banchi di dx guardando l'altare e le donne a sx.
Piccole eccezioni vi sono con qualche uomo che si siede a sx, magari accompagnando moglie e figli ma quasi mai le donne si siedono sulla dx.
L'unica eccezione è il gruppo coretto che, per motivazioni chiaramente logistiche essendo composto da ragazzi e ragazze che devono cantare assieme, si siede tutto a dx in cima alla navata.
Com'è tale situazione a Semogo??? Ancora così legata al passato, anche da voi?????
Qualcuno mi sa dire qual'è la motivazione precisa di tale consuetudine???
Perchè uomini e donne, davanti al Signore, devono sedersi ed accostarsi separati???

Altra osservazione: Domenica a Messa ho contato solo 5 fular sulle teste di varie nonne e il numero è sempre più in calando rispetto a quando ero un assiduo chirichetto, dove superano di gran lunga le 60-70 unità...
A Semogo come siete messi??

Non vi sembra il caso che la Chiesa deve fare un passo decisivo in avanti anche tagliando con certe tradizioni del passato ormai troppo lontano????

Credo che la Chiesa non imponga più niente del genere, e che anche una volta fossero comunque usanze più locali che altro...
Nel ridente e assolato paesello, la gente si mescola alquanto, anche se si può notare come certe persone abbiano l'abitudine di sedersi sempre nella stessa zona...

Io in fondo a destra...

Non penso che siano tradizioni solo delle noste zone.......
Ma sai che ho invece l'impressione che qualcuno in passato regolasse in modo quasi maniacale anche certe apparenti, e secondo me un pochettino limitate, consuetudini???
Sembra quasi che dai fular e dall'area occupata uomini e donne dovessero essere necessariamente divisi all'interno della Comunità.......per qualche motivo di differente importanza al suo interno.....
Io mi domando, e anche mi rispondo: Non avrebbe dovuto essere la Chiesa la prima a eliminare le differenze sociali dei sue sessi.....

Sarebbe cosa gradita che qualche laureto in teologia, o un esperto del settore, mi risolvesse sto dubbio...
Le mie conoscenze non si spingono fin lì.......

Sicuramente era consuetudine imposta e molto rigorosamente rispettata, stando a quanto ricordo di aver udito da mia nonna... però non so fino a quando sia stata la chiesa a obbligare ciò, o se fosse un'usanza a cui non si faceva neanche più caso...

Sostengo in pieno la tesi di Gabro.... Più che una imposizione è stata una consuetudine entra nel quotidiano. Insomma, si faceva così già da prima e nessuno si poneva il dubbio se ciò avesse senso o era una cosa da mettere in discussione. A volte c'è la tendenza a confondere ciò che la Chiesa dice con ciò che la gente fa e viceversa: non sempre corrispionde al vero.... Un po' contorto ma spero che si capisca il senso di quello che vorrei dire...

Una nota finale: io preferisco anche in Chiesa andare a destra sempre e comunque,!!!! Anche se quando andiamo a cantare come oratorio alla messa andiamo a sinistra per motivi logistici....

Lasciamo la politica fuori dalle chiese vi prego .... piuttosto un banco unico da destra sinistra con i due corridoi a lato .. scomodissimo ma nessuna evidente divisione ........

Anche secondo me erano usanze come quella di dividere nobili da plebe ... la chiesa in quei tempi era probabilmente troppo influenzata dal potere temporale per poter invitare tutte le creature di Dio a disporsi a loro piacimento in chiesa ... forse da quelle origini siamo arrivati ai giorni nostri (o qualche decennio addietro) ad avere uomini e donne separate ...

a semogo questa usanza non c'è proprio più, ma come diceva Gabro qualcuno ha mantenuto la consuetudine sedendosi sempre allo stesso posto...

invece da noi c'è la bellissima abitudine di andare alla comunione in ordine(per banchI)....credo che nessuno l'abbia imposta però è bello...più ordinato..e vi assicuro che andando in altre chiese si nota molto la differenza (almeno per me)...si crea un casino una confusione non consoni al momento...
cosa che invece non riusciamo a fare nelle processioni dove immancabilmente quelli in fondo escono per primi.....

apparte ciò io volevo chiedervi: perchè nella parrocchia di semogo il coro dietro l'altare non è liturgico e nelle altre sì?
noaltri me sempre de fer i de più su sti roba???

Sì, credo che la Chiesa abbia fatto molti passi avanti nel tornare ad una liturgia 'pura', come era all'inizio...
Come la questione del coro... il fatto è che nel passato la messa era diventata un grande concerto, perdendo ciò che era in realtà: una famiglia che si riunisce con il Pater per la cena. E allora non ha senso dividere quelli che cantano dagli altri...perchè è tutta la famiglia insieme che canta!

Credo che qui Cinzi cercasse di capire se una corale posta nella zona dell'abside (il nome coro definisce proprio quella zona, se non vado errato) è o meno accettabile a livello liturgico, e quindi se ci sono disposizioni ufficiali che definiscono una tale scelta... un po' come il fatto se sia liturgico o meno il cantare l'"Ave Maria" di Schubert ad un matrimonio... a proposito, su questo voi cosa dite?

.....visto i tempi che corrono, è gia' qualcosa se la gente va a messa....
ps fossi il don elimimerei le sedie in fondo ( x la gioia del pise ).
Mi spiegate che senso ha stare in piedi in fondo alla chiesa quando davanti i banchi sono vuoti?
Se ci crediamo in quello che facciamo dovremmo essere + coerenti....

In fondo si sente meglio... è un discorso di acustica...