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ARGOMENTO: PGT Valfurva

PGT Valfurva 22/11/2008 14:47 #29909

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Buongiorno a tutti !!

Ieri sera ho deciso di dedicare alcune ore del mio tempo per cercare di conoscere e farmi un'idea sul PGT (piano di governo del territorio). Attualmente in alta valle solo il comune di Valfurva sta redigendo questo strumento che dovrà essere obbligatoriamente approvato entro il 2009 in tutti i comuni.

Si è tenuto presso la sala del Credito Valtellinese nello stabile dove c'è il comune di VF un "tavolo tecnico" com'è stato definito dall'urbanista Maspes, incaricato dal comune di redigere il piano. Questo "tavolo tecnico" riguardava ieri sera le attività più strettamente legate al turismo e quindi gli albergatori , commercianti proprietari degli impianti .
Questo è già il secondo (da come ho potuto capire) incontro con le categorie, che segue a quello che c'è stato con gli artigiani e gli agricoltori.
Oltre ad una parte del consiglio comunale (sindaco compreso) erano presenti i due funzionari dell'ufficio tecnico, l'urbanista e l'architetto Maspes (padre e figlio), il presidente della CMAV e l'arch. Bettini incaricato dal comune di seguire la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) introdotta nella Comunità europea dalla Direttiva 2001/42/CE (entrata in vigore il 21 luglio 2001) , un documento che studia la valutazione degli effetti di determinati piani (in questo caso il PGT) e programmi sull’ambiente naturale.

Il benvenuto del sindaco alla ventina di persone in sala, presenta il percorso di formazione del PGT e Maspes spiega in maniera più profonda il senso dell’incontro della serata necessaria per “rastrellare le esigenze” per poter costruire il nuovo strumento e far si che venga incontro alle richieste dei cittadini che possono farle pervenire in comune in particolar modo il sabato mattina.
Bettini fa un quadro generale sullo stato dei fatti , sugli strumenti già esistenti per verificarne la reale praticabilità così da trarre delle considerazioni nella pianificazione del PGT. A questo proposito vengono chiamati in causa i Piani di Lottizzazione previsti dal PRG attuale, che non sono mai partiti, a causa di diverse ragioni (prima tra tutte io numerosi proprietari in disaccordo tra loro).
Viene distribuito un QUESTIONARIO specifico per la categoria di attività invitate all’incontro e contenente una serie di domande riguardanti le esigenze di servizi ed altri interrogativi volti a raccogliere informazioni.
Vengono poste quindi dall’architetto Bettini alcune questioni : i piani attuali vanno confermati nelle loro previsioni e indirizzi o vanno fatte nuove considerazioni ? Potendo avere una bacchetta magica per cambiare da un giorno all’altro la realtà turistica della Valfurva si vorrebbe guardare ad una realtà come quella alto tesina fatta di piccole attività dislocate sul territorio oppure pensare a grosse attività concentrate magari vicino agli impianti ?

Impianti … (NDR. assenti a causa di un’altra riunione) “di solito il deficit delle società che gestiscono gli impianti di risalita si cerca di risolverlo con le attività immobiliari” .. (e il mio pensiero va per un istante in Valdidentro e alla zona T). Dopo il primo momento in cui vengono indicate le zone destinate all’edificazione si assiste alla lotteria dei terreni edificatori e ad un grande mobilismo delle attività immobiliari.Il sindaco qui interviene dicendo che la principale risorsa della VF è il turismo ed è di questo che bisogna parlare più che del mercato immobiliare (e bravo sindaco!!) Interviene il presidente della CMAV Luca Pozzi mettendo sul tavolo le due alternative : la 1^ che vede il connubio tra impianti di risalita e le seconde case e la 2^ che prevede uno sviluppo della ricettività che dev’essere però incentivato. A tal proposito fa notare come altri settori (Commercio e Agricoltura) abbiano un sostegno della regione che ha poco riguardo invece per il settore turistico.

Il sindaco interviene (sempre tra un intervento e l’altro) dicendo che va prima costruito un prodotto, ad esempio completando le opere avviate, e poi andare sul mercato.
L’intervento successivo è di una albergatrice che fa notare come sia necessario per crescere turisticamente formare tutti (cittadini,operatori e anche amministratori) in un’ottica di collettività indispensabile per essere incisivi.

Bettini pone la questione Parco facendo notare come in altre situazioni la presenza di un’istituzione simile venga “utilizzata” per fare turismo come alternativa o risorsa complementare alle altre offerte da dare al turista. “Il Parco la Valfurva non l’ha mai digerito” dice il sindaco e questo secondo lui perché non c’è mai stata la volontà di colloquio tra i due soggetti che si conoscono poco l’un l’altro;la sua intenzione è quella di lavorare per far conoscere il Parco innanzitutto ai cittadini , facendo conoscere anche l’aspetto economico visto che l’ente Parco contribuisce ad una serie di interventi sul territorio impegnando risorse che altrimenti dovrebbero essere sostenute dal comune.
Se il parco c’è bisogna farlo conoscere ai turisti pubblicizzandone le peculiarità e l’importanza per l’ambiente e far si che si sappia che c’è : il recente cartello in zona Uzza finalmente fa notare che si stà entrando nel Parco mentre prima neppure si sapeva , aggiunge un altro operatore.

Un altro intervento sostiene che va risolta la situazione di stallo della società impianti e fatto in modo che possa stare in piedi dato che al momento gli impianti sono quelli che tengono in piedi il turismo. Oltre a proporre delle agevolazioni da parte del comune nei confronti degli operatori si auspica anche che vengano fatte delle scelte urbanistiche comprensoriali per l’alta valle in maniera da ridurre il fenomeno della speculazione edilizia. Agevolare quindi chi vuole costruire o ampliare alberghi mettendo un vincolo di trasformazione per impedire che una volta realizzati si trasformino in appartamenti da vendere.
Un assessore fa notare che il vincolo di trasformazione è da valutare proprio con gli albergatori perché sono loro che ne “subirebbero” le conseguenze mentre chi ha già fatto il cambio di destinazione e ha venduto ormai non se ne deve preoccupare.

Bettini aggiunge un ulteriore aspetto e cioè quello delle molte case esistenti e sfitte. Si chiede se questi immobili possano essere in un qualche modo stimolati ad essere affittati o se è questa una esigenza che non è riscontrata.
Di fronte all’esigenza di prima casa Maspes fa presente che già lo strumento urbanistico vigente prevede delle quote di edilizia popolare agevolata ma che questa opportunità è poco pubblicizzata.

Interviene quindi l’assessore al bilancio Filippo Testorelli che si considera un non tecnico ma con i suoi interventi mi pare sia quello che meglio di tutti sia stato in grado di fare il punto della situazione economico/urbanistica e la proposta più interessante per quanto riguarda il fenomeno delle seconde case.
La sua prima considerazione è che il fatto che i PL non si siano potuti fare deriva dal fatto che mettendo a confronto le diverse esigenze di anche 50 cittadini non sia mai ottenuta una risposta univoca.(diverse esigenze difficili da conciliare). I dati ISTAT rivelano che Valfurva è uno dei comuni con più anziani di tutta la provincia . Questo dovrebbe spingere il comune a redigere un piano di sviluppo con interventi mirati a soddisfare le reali esigenze dei cittadini (l’ottantenne che si vede diventare edificabile un terreno difficilmente farà salti di gioia). La sua proposta è quella di attribuire ai terreni degli indici bassi di edificabilità così da scoraggiare gli immobiliaristi. A fronte poi di specifiche esigenze (prime case , operatori alberghieri ecc.) questi indici potrebbero essere rivisti dal comune sempre applicando un vincolo di trasformazione :“chi fa deve essere disposto a vincolare”. Tornando alla questione Lombardia conferma che i comuni come i nostri non sono presi in considerazione perché politicamente ininfluenti ed essendo la regione prevalentemente ad economia di tipo industriale non rientranti nelle priorità sul tavolo.
I soldi per i mondiali hanno dato origine per compartecipazioni alle spese a debiti trentennali che hanno messo la Valfurva in una situazione economica molto seria e delicata e questa situazione (ereditata dalla precedente amministrazione NDR) comporta degli impedimenti di carattere finanziario ad agire con sgravi fiscali nei confronti degli operatori (e a supporto di questo viene riportato l’esempio che i soldi introitati con gli oneri di urbanizzazione devono essere impegnati per pagare i bus scolastici anziché per il loro scopo e cioè quello di realizzare servizi).

Sempre l’esperienza amministrativa precedente a riguardo della gestione dei soldi per i mondiali , aggiunge il sindaco, ha messo in “cattiva luce” il comune agli occhi della regione che “ci conosce molto e bene” ribatte all’affermazione di chi sosteneva che in regione non sanno neppure dov’è la Valfurva.

Altro aspetto dibattuto è stato quello del decoro del paesaggio che andrebbe più curato (ad esempio legnaie e baracche che deturpano il territorio e che vanno regolamentate).
Maspes fa notare che ci sono già dei regolamenti edilizi ma spetta alla volontà degli amministratori farli rispettare.

Dal pubblico viene poi un altro intervento che porta a valutare altre realtà turistiche che vertono su chalet sparsi qua e la sul territorio e realizzati dal recupero di abitazioni rurali oltreché costruzioni ex-novo. “Dobbiamo capire cosa vogliamo fare” sembra rispondere il sindaco lasciando aperta ogni possibilità .

Analizzando l’età media dei presenti in sala si chiede poi dove siano i giovani .. “a cinquant’anni siamo arrivati” .. “vogliamo costruire qualche cosa noi che siamo già vecchi” ..
Di fronte a delle affermazioni di una operatrice delusa e rassegnata che ritiene che incontri di questo tipo siano positivi ma di fatto non risolvono nessun problema il sindaco risponde che il coinvolgimento di tutti i cittadini è alla base per la buona riuscita di un’attività amministrativa. Il fatto di far compilare un questionario che sarà messo agli atti è la dimostrazione della volontà da parte dell’amministrazione (che fa verbalizzare tutte le sedute) di voler essere trasparente con i cittadini per poter dimostrare anche in futuro quanto (e come) portato avanti con l’azione amministrativa (trasparenza … mi sono sovvenute altre situazioni di casa nostra).

E a proposito del questionario viene fatta una domanda : tra le opere di rilevanza strategica per la Valfurva che si chiede siano più prioritarie vi è il traforo del Gavia e non il traforo dello Stelvio ..
Il sindaco spiega che l’idea del traforo del Gavia è venuta quest’estate durante un incontro con altri sindaci dell’alta valle e i sindaci della valle Camonica e pur rimanendo un’idea è comunque stata presa in considerazione poiché potrebbe esserci la volontà delle due valli di realizzare l’opera, cosa che al momento non c’è nel contesto geografico oltre Stelvio.

Altre questioni dibattute sono poi state la difficile viabilità della Valtellina, considerato da tutti il principale ostacolo per il turismo in alta valle, la mancanza da parte di commercianti e artigiani della consapevolezza di far parte anch’essi di una economia basata sul turismo , la mancanza di sinergie a livello di comuni della CMAV, il riconoscimento da parte dell’amministrazione del soggetto preposto all’attività di promozione turistica, la pista di sci nordico quale importante struttura e possibilità di offerta turistica alternativa .

In conclusione (mentre si ritiravano i questionari) Maspes ringrazia i presenti per le tematiche proposte e la serietà nelle discussioni e termina affermando che “se tutti fossimo un po’ più attenti al turismo non servirebbero più tante regole perché verrebbe naturali il comportarsi e l’agire “.
\\\"Il passato esiste solo nella nostra memoria, il futuro solo nei nostri progetti. Il presente è la nostra unica realtà \\\" Robert Pirsig
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PGT Valfurva 22/11/2008 15:09 #29910

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Alcune mie considerazioni sulla serata di ieri ...

- Il clima di serietà e operatività mi ha colpito fin dal primo secondo .. anche a seguito di riferimenti alla passata amministrazione in primis il sindaco non ha voluto parlare del passato ma pensa, e lo si legge anche tra le righe delle sue affermazioni, al futuro ...

- Per le tematiche trattate (viabilità, speculazioni, turismo ...) poteva trattarsi benissimo di un incontro in un altro comune dell'alta valle ... Quando si penserà ad unire sotto un'unico tetto le molto simili realtà di Valdidentro Valdisotto e Valfurva e valutano come anche di Bormio e Livigno ?

- Ci aspettano tempi "duri" e c'è bisogno che chi "guida la barca" avendo ben chiaro la responsabilità che lo riguarda sia coscente , capace e determinato a voler traghettare specialmente NOI giovani verso un futuro che ogni giorno che passa sembra più incerto .. come ha detto Saruggia ieri sera : “vogliamo costruire qualche cosa noi che siamo già vecchi” ... forse è giunto il tempo di fare qualche cosa anche noi "più' giovani" ma "già grandi" ..

- Quando in un intervento qualcuno ha detto che in Altoadige i contadini che hanno delle bestie ricevano dei contributi in funzione del numero e del tipo di capi oltrechè in funzione delle aree di terra che coltivano e vengono considerati più degli impiegati mi si è acceso nella testa il Link alla proposta che avevo fatto tempo fa di costituire un bonus vakkabbestia ... Sono consapevole che una agevolazione così se rimane "isolata" serve a poco ma se inserita in un quadro di rilancio turistico/economico può trovare la giusta risposta e collocazione.

- La "rassegnazione" da parte degli operatori avvertita in alcuni interventi mi fa ulteriormente riflettere sull'importanza e la responsabilità che hanno i politici , anche e specilamente quelli a capo delle amministrazioni locali che essendo più vicini alla gente (il sindaco di Valfurva ha detto di prendere più volte il pullman per incontrare i cittadini anche in quelle situazioni :-) ) sono quelli che devono dare risposte a queste preoccupazioni .. non è facile , nessuno ha la bacchetta magica .. ma se un sindaco pensa che non si possa fare niente secondo me lo deve dire a chiare lettere ... e quantomeno deve dire qual'è la situazione REALE nel comune , dei cittadini e delle attività .. quali sono le prospettive e se queste non sono rosee allora dire quali sono le proposte che ritiene attuabili affinchè un giovane di trent'anni possa dire : "credo ancora che si possa vivere a Valdidentro e dare futuro a quella famiglia che vorrei far nascere e crescere".
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PGT Valfurva 24/11/2008 19:15 #29919

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  • Adriano Trabucchi
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innanzitutto grazie Mattia che hai partecipato all'incontro, e non solo, hai avuto la santa pazienza di mettere tutto per iscritto..
non ho titolo e le conoscenze per commentare,
però sembra, o meglio si legge tra le righe, che ci sia un clima diverso nel palazzo di forba..
e in un ambiente sereno, dove c'è dialogo, si lavora sempre meglio.. no? ma sopratutto con risultati!
sono sempre stato interessato ad emozionare e comunicare joy. canto e scrivo nell'unica lingua che conosco: quella della mia anima. anche adesso.

..le stelle stanno in cielo.. i sogni non lo so... so solo che son pochi quelli che si avverano...
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