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ARGOMENTO: Le Scelte Imprenditoriali:

Le Scelte Imprenditoriali: 14/06/2008 16:21 #29063

  • Luca Luce
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purtroppo queste scelte dovevano esser fatte molti anni fa, se anche solo un quarto dei condomini costruiti negli ultimi vent'anni fossero stati destinati ad alberghi od anche a residence piuttosto che qualsivoglia attività turistico-ricettiva probabilmente il turismo della Valdidentro al giorno d'oggi sarebbe diverso. Ricordiamoci però che colui che investe i suoi DIN DIN in un albergo deve avere anche la certezza che tutto ciò che sta attorno funzioni, non può ritrovarsi tutti gli anni a non saper cosa rispondere ai clienti alla domanda: Ma ci sono gli impianti? aprono? ma quando aprono? oppure: Ma ci sono le terme a Valdidentro? Ma avete dei pacchetti con gli sconti per i bagni termali? Ma se è brutto tempo che posso fare a Valdidentro? ecc

In questo contesto vorrei far riflettere anche coloro che etichettano gli impresari edili come "speculatori edilizi": vi siete mai chiesti chi sono i primi veri speculatori? gli impresari edili da chi acquistano i terreni su cui edificare?
A parer mio, i primi speculatori edilizi sono i cittadini che vendono i propri terreni agli impresari edili!
Il ragionamento è semplice:
se non c'è cittadino che vende, non c'è impresa che acquista e realizza;

Concordo ma io semplice operaio che non riuscirò mai ad avere i soldi per costruirmi una casa tutta per me con il mio misero stipendio cosa devo fare se ho un pezzo di terreno in zona edificabile?
Aspettare chissà quanto tempo che qualche albergatore si decida a costruire un albergo proprio lì e vendergli il terreno cosi poi io posso comprare un appartamento da un' altra parte(????) oppure trovare un impresa edile che in cambio del mio terreno mi costruisce un appartamento per me e per il resto faccia quel che vuol intanto io un tetto per me e per i miei figli ce l'ho?

E che ne faccio del mio pezzo di terreno in Zona T che son vent'anni che si dice che costruiranno un albergo?
« Ci sono due cose infinite nell'universo: l'universo e la stupidità umana e della prima non ne sono sicuro[...]Se dovessi rinascere, farei l'idraulico. » (A. Einstein)
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Le Scelte Imprenditoriali: 14/06/2008 17:17 #29064

purtroppo queste scelte dovevano esser fatte molti anni fa, se anche solo un quarto dei condomini costruiti negli ultimi vent'anni fossero stati destinati ad alberghi od anche a residence piuttosto che qualsivoglia attività turistico-ricettiva probabilmente il turismo della Valdidentro al giorno d'oggi sarebbe diverso.

Le scelte o non scelte prese molti anni fa, purtroppo o perfortuna, fanno parte del passato e nessuno può farci nulla.

Ciò non significa che oggi non si possa cambiare tendenza e modi di ragionare!!
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Le Scelte Imprenditoriali: 14/06/2008 17:25 #29066

Ricordiamoci però che colui che investe i suoi DIN DIN in un albergo deve avere anche la certezza che tutto ciò che sta attorno funzioni, non può ritrovarsi tutti gli anni a non saper cosa rispondere ai clienti alla domanda: Ma ci sono gli impianti? aprono? ma quando aprono? oppure: Ma ci sono le terme a Valdidentro? Ma avete dei pacchetti con gli sconti per i bagni termali? Ma se è brutto tempo che posso fare a Valdidentro? ecc

Parole sacrosante: ma questo dipende da tutti noi; creare una località accogliente, pulita, ricca di eventi, manifestazioni, alternative, proposte etc etc etc ... comporta un impegno costante da parte degli Enti Pubblici, degli Imprenditori e dei Cittadini; nessuno deve riternersi e sentirsi escluso da questo compito. Ogni soggetto ha la possibilità di portare alla collettività "il proprio valore aggiunto". Ed è proprio la somma di tutti i valori aggiunti che determina il risultato finale.
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Le Scelte Imprenditoriali: 14/06/2008 17:43 #29067

In questo contesto vorrei far riflettere anche coloro che etichettano gli impresari edili come "speculatori edilizi": vi siete mai chiesti chi sono i primi veri speculatori? gli impresari edili da chi acquistano i terreni su cui edificare?
A parer mio, i primi speculatori edilizi sono i cittadini che vendono i propri terreni agli impresari edili!
Il ragionamento è semplice:
se non c'è cittadino che vende, non c'è impresa che acquista e realizza;

Concordo ma io semplice operaio che non riuscirò mai ad avere i soldi per costruirmi una casa tutta per me con il mio misero stipendio cosa devo fare se ho un pezzo di terreno in zona edificabile?
Aspettare chissà quanto tempo che qualche albergatore si decida a costruire un albergo proprio lì e vendergli il terreno cosi poi io posso comprare un appartamento da un' altra parte(????) oppure trovare un impresa edile che in cambio del mio terreno mi costruisce un appartamento per me e per il resto faccia quel che vuol intanto io un tetto per me e per i miei figli ce l'ho?

E che ne faccio del mio pezzo di terreno in Zona T che son vent'anni che si dice che costruiranno un albergo?

La tua considerazione, al momento, è più che giustificabile.
Ma prima o poi finiranno anche i terreni edificabili e quando i tuoi figli saranno grandi quale possibilità potranno avere?
E chi non ha la fortuna di avere un terreno edificabile da vendere in cambio di .. , dove potrebbe andare a vivere?

Conosco imprenditori che hanno proposto alle amministrazioni la realizzazione di case per residenti a prezzi calmierati.
L'amministrazione avrebbe dovuto mettere a disposizione il terreno su cui costruire, ovviamente a un prezzo ragionevole, in maniera tale da rendere il prezzo finale "accessibile". Non se ne è fatto nulla.
Ho seguito, circa 10 anni fa, un'operazione analoga nel Comune di Livigno. Il prezzo di vendita degli appartamenti (stabilito dall'amministrazione comunale co-promotore dell'iniziativa) si aggirava attorno a 1.600/1.800.000 Lire/mq.

Torniamo alle considerazioni fatte nelle risposte precedenti: il ruolo delle Amministrazioni è fondamentale e determina, in gran parte, il risultato finale.
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Le Scelte Imprenditoriali: 14/06/2008 18:02 #29070

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chi con 1000€/mese che non ha casa e vorrebbe metter su famiglia non venderebbe un terreno sapendo che col ricavato potrebbe farsi la struttura della casa giù per la bassa valle? Un operaio speculatore ?! quante località turistiche si stanno spopolando (ponte di legno, madesimo...sono paesi morti per gli abitanti); ecco come dice luca luce gli errori sono stati comessi decenni fa; Adriano sono il primo a difendere gli imprenditori valtellinesi, non dico che dall'oggi al domani i muratori diventano camerieri, dico però che andrebbe forse favorito dal comune, dal prg/pgt (e ci vogliono anni lo so) colui che promuove un vero turismo, artigianato locale, gastronomia, agriturismi, sport, EDILIZIA ECONOMICA CONVENZIONATA ! .. tutto meno che le seconde case! (purtroppo unica alternatica ad oggi per sfamare una generazione di muratori).

Alla domanda precedente di Gana, io al lato pratico ripeto non contribuisco ad alimentare il sistema, evito di essere un CONSUMATORE e cerco di essere più "produttore" possibile (legna, fieno, orto, volontariato) cazzate? probabilmente si, scelte totalmente personali che non dico debbano essere prese da esempio. Nessuno da solo può stravolgere il sistema, ma ad essere in molti a pensarla diversamente da come vogliono farcela pensare, anche il comune potrebbe incentivare attività basilari fino a 10 anni fa.
Per esempio lo sfalcio, favorire la pulizia dei boschi privati, il recupero delle tee... contribuirebbero anche sotto il profilo turistico!
A nessuno passerebbe per la testa di andare a far legna o i fieni (se non per veder contento il nonno), economicamente conviene lavorare 1h in più; ovvio perché oggi siamo tentati a guardare solo il lato economico....ripeto a essere in molti a pensarla diversamente dal "sistema, dalla quotidianeità", ferei sentire la mia/nostra voce alle amministrazioni....

sarebbe bello partecipasse alla discussione qualche coscritto di classi più vecchie... termino ribadendo che non tornerei a vivere di agricoltura/allevamento come 50 anni fa, però non lascerei andar perdere valori di una volta e li terrei vivi oggi con attività "secondarie" che pur non sostituiscono il lavoro principale La differenza principale tra una qualunque città e un paesino come quelli della valtellina sarebbe per me gratificante fosse soprattutto questa (tradizioni e valori tenuti in vita anche oggi fruendo comunque della tecnologia odierna).
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Le Scelte Imprenditoriali: 14/06/2008 18:20 #29071

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Torniamo alle considerazioni fatte nelle risposte precedenti: il ruolo delle Amministrazioni è fondamentale e determina, in gran parte, il risultato finale.

Su questo non c'è ombra di dubbio, visto che hai preso esempio Livigno, puoi ben notare che li non esistono seconde case, quelle che c'erano se le sono ricomprate i livignaschi ed ora sono affittate settimanalmente. Il comune è stato obbligato a far costruire le case per i residenti, è stato costretto a far costruire gli alloggi per gli insegnanti delle scuole e per le forze dell'ordine perchè coi prezzi che ci sono degli affitti quale lavoratore riuscirebbe a vivere con un solo stipendio pagando l'affitto?

Ma la Valdidentro non è Livigno, qui gli alberghi chiudono invece di aprire, gli appartamenti sono sfitti se non per poche settimane all'anno, I giovani se ne vanno via a studiare e non gli viene più in mente di ritornare al paesello a rifare i sacrifici fatti dal "vecchio" per costruire l'attività...
Ho sentito più di uno dire: Ma chi me lo fa fare...
Il ruolo delle amministrazioni è fondamentale, ma le amministrazioni siamo noi e siamo noi che diciamo: Ma chi ce lo fa fare?
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Le Scelte Imprenditoriali: 17/06/2008 16:43 #29115

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Ma la Valdidentro non è Livigno, qui gli alberghi chiudono invece di aprire, gli appartamenti sono sfitti se non per poche settimane all'anno, I giovani se ne vanno via a studiare e non gli viene più in mente di ritornare al paesello a rifare i sacrifici fatti dal "vecchio" per costruire l'attività...
Ho sentito più di uno dire: Ma chi me lo fa fare...
Il ruolo delle amministrazioni è fondamentale, ma le amministrazioni siamo noi e siamo noi che diciamo: Ma chi ce lo fa fare?

Hai ragione. la Valdidentro non e' Livigno .... e noi stiamo subendo piu' di altri questo momento di crisi che investe anche (ma non solo) il comparto turistico. E' statisticamente provato che ogni crisi puo' essere affrontata e superata meglio dalle grosse realta', e i primi a soccombere sono proprio i "piccoli", nello specifico Livigno ma anche Bormio stanno affrontando meglio di noi questo periodo di difficolta'.

Il ruolo delle amministrazioni e' fondamentale ...... dici bene, ma non e' vero che le amministrazioni siamo noi. Noi diamo fiducia a una lista piuttosto che ad un'altra, crediamo a delle promesse elettorali o a candidati piu' o meno convincenti nel proporle. La realta' e' che spesso queste promesse vengono disattese ed e' li' che ci ritroviamo a dire "ma chi ce lo fa fare ..... tanto alla fine chi ha il potere lo usa e fa come vuole senza sentir ragioni di sorta".
In questo topic ho letto di zona T, di prime case, di seconde, di edilizia agevolata/convenzionata, di strategia turistica, di cura e valorizazzione del territorio, tutti argomenti che meriterebbero approfondimenti adeguati ....... ce ne sarebbero anche altri da aggiungere, ma credo che fondamentalmente oggi manchi soprattutto una cosa: una comune strategia e una condivisione di intenti su come vogliamo che diventi la nostra Valdidentro.
E' vero infatti che il risultato e' la somma del valore aggiunto che ognuno di noi puo' mettere sul tavolo, ma questo e' vero solo se la direzione seguita e' comune a tutti, se ci sono delle linee guida condivise, se ci sono dei progetti condivisi nei quali tutti crediamo ..... se faccio un'analisi della mia esperienza in Proloco mi accorgo che ora piu' che mai manca proprio questa condivisione, questa progettualita' comune, manca dialogo, manca volonta' di confronto, in primis proprio da parte dell'amministrazione.
Abbiamo un settore, quello delle associazioni, che da sempre fa fronte comune e da anni e' parte fondamentale nel motore globale della Valdidentro. Non solo in campo turistico, ma anche e soprattuto in tutte quelle piccole cose che ogni associazione nel propro piccolo realizza all'interno delle frazioni e in generale a favore dei residenti nel corso dell'anno, anche solo a livello di aggregazione.
Abbiamo un settore imprenditoriale che da anni fatica a rapportarsi al proprio interno, operatori turistici e non che non dialogano fra loro o lo fanno a fatica, che non riescono a concordare un progetto comune sul quale essere compatti.
Abbiamo un settore pseudoimprenditoriale (quello degli innumerevoli affittappartamenti privati) che usufruisce della promozione globale della Valdidentro raccogliendone i forse pochi frutti ma nascondendosi quando si tratta di costruire o finanziare un progetto piu' ampio.
Abbiamo un'amministrazione che doveva e voleva spaccare il mondo, ma che mi pare sia riuscita solo a spaccare i rapporti col mondo esterno al palazzo, e anche qualche rapporto all'interno, arrivando ad un immobilismo e una paralisi che bene non puo' fare alla nostra valle.
E in questa situazione cosa vogliamo che succeda? Cosa ci aspettiamo dal futuro?
Serve un punto zero, un qualcosa da cui ripartire, servono strategie, bisogna fare ordine nei ruoli che ognuno di noi deve avere nel contesto globale, serve sederci tutti intorno a un tavolo, discutere, litigare, mettere idee e risorse, pubbliche e private, serve quella condivisione di intenti che qualcuno sembra rifiutare nel nome di non si sa quale soluzione a tutti i problemi.
Tutti vorremmo come dice qualcuno una Valdidentro "accogliente, pulita, ricca di eventi, manifestazioni, alternative, proposte ....." io traduco in una sola parola .... UNA VALDIDENTRO "VIVA" sotto ogni punto di vista. E per arrivare a questo serve una condivisione globale degli obbiettivi che si vogliono raggiungere, una condivisione a 360 gradi che veda convolte tutte le realta' della nostra valle, imprenditori, associazioni, amministrazione, ma non solo per parlare di turismo ... bisogna parlare anche di ambiente, di territorio, di politiche edilizie, eccetera, perche' tutto deve essere finalizzato all'obbiettivo unico di far crescere la nostra bella valle, che tutti ci invidiano, che molti sfruttano, ma che siamo i primi spesso a non valorizzare a sufficienza.
Se crediamo nelle nostre forze e siamo tutti uniti sugli obbiettivi allora potremo finalmente avere un progetto concreto e fattibile su cui lavorare e nessuno dira' piu' "ma chi me lo fa fare ..... ", perche' a quel punto ogni singolo valore aggiunto sara' a disposizione della crescita globale di tutti.
Quello in cui in non credo e' nelle prese di posizione che qualcuno ha fatto (e sta facendo) pretendendo di imporre soluzioni non condivise, pretendendo di rappresentare tutto e tutti senza pero' ascoltare nessuno ....... in questo modo si rischia di alimentare ancor di piu' la "confusione" che oggi regna sovrana.

Faustino
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Le Scelte Imprenditoriali: 18/03/2009 00:13 #30397

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SENTITEVI ANCHE VOI IL dottor Fausto Gusmeroli .... io ci credo ....


www.apertamente.info/distribution/viewtopic.php?f=3&t=466
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Le Scelte Imprenditoriali: 18/03/2009 18:41 #30398

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IN PARTICOLARE LA 3' PARTE NON FA CHE FAR RIFLETTERE ....
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