“I pilastri della terra” … dopo mille e più pagine mi piangeva il cuore perché volgeva al termine. Non ho più trovato un libro come quello. Davvero un bel ricordo. Alla faccia di chi si spaventa di fronte ad un “mattone” di quella caratura.

Può essere che ci si spaventi all'inizio, ma non ricordo un libro che ti coinvolga tanto presto come questo... poche decine di pagine per appassionarti e non lasciarti andare più, finché in un respiro l'hai finito (più o meno... )

Bello!io di tutti i libri ke avete citato ne avrò letti 4 forse 5...tipo coelho e Hesse...Il manuale del guerriero della luce di Coelho è stupendo...non ho capito tante delle cose che ha scritto ma c'è un sacco di tempo x rifletterci...forse prima o poi anche io arriverò ad una conclusione...anche l'alchimista,sempre di coelho è molto profondo...mi piace!

Io mi propongo di alternare un libro più leggero, o comunque tratto dal panorama attuale, e un classico.
Al momento sono alle prese con "Moll Flanders", ma giace abbandonata sul comodino, surclassata da "Il dolore perfetto " di Ugo Riccarelli. Una saga familiare ambientata nella toscana di inizio secolo. Scrive molto bene

noto con piacere che di buoni lettori ce ne sono molti anche nel forum!

vi butto li questi altri autori/libri che ricordo con piacere:

Ammaniti - Io non ho paura
Yeoshua - Il responsabile delle risorse umane
Eco - Il nome della rosa
Grisham - Innocente

Vi sconsiglio inoltre di leggere l'ultimo di Faletti (Fuori da un evidente destino)... il ragazzo si deve essere montato la testa dopo Io uccido e ha pensato bene di scrivere una bella cagata lunga più di 500 pagine....

bello bello questo topic!!!
non vi annoiero con i mattonazzi che mi sparo io per studio e non, ma mi conformo ai gustibus che stanno viaggiando nei vostri posts...
Cane mangia cane di Edward Bunker è bellissimo, lui ha cominciato a scrivere in carcere dopo essersi beccato tipo quattro ergastoli per omicidi e criminalità varia, la malavita (New York)l'ha vissuta sulla sua pelle, per questo anche emotivamente la sua scrittura è geniale...
sullo stile anche l'autobiografia di Vallanzasca, malavita milanese anni 70, figo!non mi ricordo il titolo, vi aggiornerò!

Naaa … Ilaria nooooooo. Adesso ci propone “Banana Yoshimoto” lo so …

no mora, dranquillo!!!!!!!!!
sono passati quei tempi li, pero la mia lettura cult sono le piccole donne, film compreso ovviamente (qualcuno ha visto la versione con winona ryder, bhe cosa ne pensate del professore tedesco, non è affascinante da morire?)

ovviamente era questo uno dei mattonazzi a cui facevo riferimento prima...

Ilaria buonasera!! bentornata tra noi!!!!!!

Non dirmi che hai passato un periodo della tua vita a dilettarti con Banana Yoshimoto.... dovevi essere messa male!! calcolando che il 90% dei suoi libri parla di morti non è che ci si possa entusiasmare..!!!

Ma adesso stupiscici e tiraci fuori quell'autore che sicuramente noi non possiamo conoscere... illuminaci per favore!!!

si si adoro queste storie di morti giapponesi.hai mai letto qualcosa di bananina?

dunque caro miccia, stupirti sarà impossibile, lo so già....
uno è bunker, sul tuo genere, già detto....
ma i nostri gusti sono un po' diversi...
Jhon fante?
che te ne pare?
chiedi alla polvere, aspetta primavera bandini e tutta la saga, e poi la confraternita del chianti....
lui è estremo!

Nooooooo!!!!!! Jhon fante nooooooo!!!!!!

E nemmeno bananina..... ho letto Kitchen e un altro di cui non ricordo nemmeno il nome... ricordo solo che finito il libro sono andato da inos a farmi psicoanalizzare......!!!!!