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Avvisi

Avvisi Parrocchia

Scarica il pdf degli avvisi settimanali della parrochia.

 

Questa parte del sito non è il sito ufficiale dell'oratorio, ma un sito che nasce dall'idea di qualche ragazzo di provare a impegnarsi anche nel mondo di internet per provare a raccontare la vita dell'oratorio, in questo momento in particolare del Grest.

Cerchiamo di usare questo mezzo di comunicazione per diffondere materiale, foto, tenere i contatti con la comunità e dare supporto a Radio Grest.

Ogni contributo, commento e critica sarà ben accetto.

Questo sito è nato fuori dagli incontri di preparazione in oratorio, e l'idea non è stata neanche condivisa troppo per evitare di togliere risorse al resto, che riteniamo più importante. Speriamo comunque nella nostra semplicità di aver realizzato qualcosa di bello e di utile.

Grazie per l'attenzione e... buona navigazione!!!

 

Educatrici ed educatori, animatrici e animatori, buon giorno!

Questo avviso è rivolto a tutti i giovani di Semogo dalle superiori in su che hanno voglia di conoscere nuove persone e arricchire le relazioni già create nel migliore dei modi, anche con i bambini del nostro bel paesello.

Di cosa stiamo parlando? Non avete capito??

radio

 

 

 

Visto il successo avuto l'anno scorso, e visto quanto ci siamo divertiti a farla, ci stiamo organizzando per poter tornare in onda con Radio Grest anche quest'anno.

Al momento non siamo ancora sicuri che riusciremo a trasmetterla, ma senz'altro ne sapremo di più quando il grest incomincerà.

 

Un tempo per noi

 

Il passato è nel presente. Il futuro è nelle nostre mani. (Elie Wiesel)


Ci siamo accorti, negli ultimi anni, che è interessante giocare l’estate a partire da grandi temi e cercare di agganciarli per dare una sorta di continuità. Siamo partiti dal cielo e abbiamo continuato con la terra: la prossima estate sarà all’insegna del tempo.
Dopo aver parlato di due luoghi “assoluti” (il cielo come casa di Dio; la terra come casa dell’uomo), il tempo si presenta immediatamente come il dispiegarsi delle possibilità di costruire la vita quotidiana. A ogni capodanno sembra prevalere l’immagine ciclica del tempo, in cui le delusioni e le gioie si rivestono di speranza per il futuro e, a volte, di gratitudine per il passato.
Ma il tempo cristiano – Paolo dice che si è ormai “fatto breve” – si caratterizza per il fatto di avere un cuore. Non è l'essere ciclico e nemmeno conoscerne l’inizio e la fine.

Il cuore del tempo cristiano è l’incarnazione, il divenire umano di Dio in Gesù di Nazaret: lì trova luogo Colui che non ha luogo, lì entra nel tempo Colui che è eterno, lì scopre il proprio fine la nostra ricerca di senso che non ha fine. È il cuore di Dio, un cuore “amante degli uomini”, che costituisce il “tempo” dei cristiani, un cuore che da sempre e per sempre scandisce il ritmo dell’amore, contrassegna gli anni, i mesi, i giorni e le ore con il sigillo della carità, del chinarsi verso i piccoli e i poveri. (Enzo Bianchi)

Ora, un cuore è il luogo dal quale si dirama la vita e verso il quale il flusso dei nostri sentimenti si dirige per purificarsi e poi nuovamente diramarsi fin nelle più piccole parti del nostro essere.
Vogliamo imparare coi nostri ragazzi a considerare il tempo come l’occasione propizia per costruire la propria vita, ricuperando un senso del tempo legato anche alla sua preziosità: non basta dire dell’inevitabilità, peraltro un po’ pessimista, dello scorrere del tempo. Vale la pena insistere perché si offra ai ragazzi una visione di possibilità: il tempo è dono da investire. E proprio un tempo particolare come l’estate, libera da impegni pressanti, si offre come un tempo interessante per imparare a gestirlo in modo intelligente.
È la misericordia – cioè il “cuore per i miseri” – di Dio che orienta il nostro tempo, gli dà senso e direzione, lo trasfigura da sterile ripetizione di eventi e occasioni in “storia di salvezza”, in una vicenda impastata di tutta la nostra umanità e, al contempo, abitata dal soffio dell’eternità. È questo un discorso fortemente “vocazionale”: è la possibilità di educare i nostri ragazzi a spendere la vita animandola dal soffio dello Spirito, l’unico soffio che ci fa intuire – già da oggi – l’eternità che vuole incontrare i nostri giorni.

 

(tratto da http://cregrest.it/)

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Sottosopra. Come in cielo così in terra
temaTutto parte da un sogno, il sogno che Dio fa per noi e su di noi: come in cielo, così in terra! Sembra che il Cre-Grest 2009 non sia mai finito e che, per tutto un anno, il cielo non abbia mai voluto farsi dimenticare; ora questo stesso cielo scende e si impasta con la terra e gli uomini. Il tema di quest’anno permette di riprendere e dare continuità all’esperienza estiva intrapresa lo scorso anno. Il rischio però è quello di incappare in un doppione, oppure quello di perdersi nell’immensità di questo argomento: per questo come le coordinate terrestri ci permettono di orientarci, anche in questo spazio vogliamo darci alcuni punti fermi, alcuni punti cardinali, per individuare la strada e non smarrire la bussola. Il punto di partenza si ispira al sottotitolo “Come in cielo, così in terra”: quante volte lo ripetiamo recitando il Padre nostro, quante volte ci siamo chiesti cosa significhi fare tutto quello che c’è in cielo, qui in terra… La risposta sta nel sogno di Dio, quel sogno forse ambizioso, di donare agli uomini una terra che sia riflesso e specchio della bellezza del cielo, quel cielo che illumina, che con le sue stelle ci guida, che segna il passaggio del tempo. E di tutto questo Dio vuole farcene dono.

 

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