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ARGOMENTO: Studenti E Sciopero

Studenti E Sciopero 12/10/2007 16:11 #21996

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"Gli studenti politicizzati scendono in piazza. Meno male. Non se ne poteva più di leggere gli appelli dei sessantottini alla D'Alema, che invitavano la Molle Gioventù a imitare l'esempio dei padri e a ribellarsi contro il potere costituito, cioè contro di loro. Finalmente il gran giorno è arrivato. Resta da scoprire la pulsione universale che spinge le nuove avanguardie a occupare le strade, trascinandosi per inerzia una parte del corpaccione studentesco. La solidarietà alla Birmania? Acqua. Il surriscaldamento del globo? Acqua, sia pure calda. La precarietà degli stipendi giovanili e la lievitazione di quelli manageriali? Nemmeno. L'oltraggio che infiamma gli animi è il ripristino degli esami di riparazione a settembre. Che non s'hanno da fare: né a settembre né mai. E la Birmania, il globo, gli stipendi da schiavi? Importanti. Importantissimi. Ma mai quanto un'estate libera dai compiti.
Intendiamoci. Nei manifesti si parla anche di temi sacrosanti, quali il caro-libri e la scarsità degli investimenti nella ricerca. Ma rimane l'impressione di una protesta corporativa. Che, come tutte le proteste corporative, sposta il problema sempre un po' più in là e addosso a qualcun altro: in questo caso ai docenti, che non sarebbero all'altezza di esaminare i rimandati. E' la dannazione di un Paese diviso in centinaia di caste abbarbicate ai propri privilegi o comunque ai propri comodi. Però i giovani, almeno loro, non dovrebbero essere una casta. Dovrebbero essere un tutto. Un tutto capace di sognare in grande, visto che i grandi non lo fanno più."

Questo è quanto scrive oggi sulla Stampa Massimo Gramellini, nel sua rubrica Buongiorno. Io, ovviamente, condivido ciò che ha scritto e domani o la prossima settimana chiederò ai miei studenti (che oggi hanno scioperato in massa) di spiegarmi le ragioni (se vorranno). E gli studedenti (ma non solo) che frequentano il forum, che ne pensano?
Ci sono momenti in cui senti tanto l'assenza di qualcuno che vorresti tirarlo fuori dai tuoi sogni e abbracciarlo
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Studenti E Sciopero 12/10/2007 19:22 #21999

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"Gli studenti politicizzati scendono in piazza. Meno male. Non se ne poteva più di leggere gli appelli dei sessantottini alla D'Alema, che invitavano la Molle Gioventù a imitare l'esempio dei padri e a ribellarsi contro il potere costituito, cioè contro di loro. Finalmente il gran giorno è arrivato. Resta da scoprire la pulsione universale che spinge le nuove avanguardie a occupare le strade, trascinandosi per inerzia una parte del corpaccione studentesco. La solidarietà alla Birmania? Acqua. Il surriscaldamento del globo? Acqua, sia pure calda. La precarietà degli stipendi giovanili e la lievitazione di quelli manageriali? Nemmeno. L'oltraggio che infiamma gli animi è il ripristino degli esami di riparazione a settembre. Che non s'hanno da fare: né a settembre né mai. E la Birmania, il globo, gli stipendi da schiavi? Importanti. Importantissimi. Ma mai quanto un'estate libera dai compiti.
Intendiamoci. Nei manifesti si parla anche di temi sacrosanti, quali il caro-libri e la scarsità degli investimenti nella ricerca. Ma rimane l'impressione di una protesta corporativa. Che, come tutte le proteste corporative, sposta il problema sempre un po' più in là e addosso a qualcun altro: in questo caso ai docenti, che non sarebbero all'altezza di esaminare i rimandati. E' la dannazione di un Paese diviso in centinaia di caste abbarbicate ai propri privilegi o comunque ai propri comodi. Però i giovani, almeno loro, non dovrebbero essere una casta. Dovrebbero essere un tutto. Un tutto capace di sognare in grande, visto che i grandi non lo fanno più."

Questo è quanto scrive oggi sulla Stampa Massimo Gramellini, nel sua rubrica Buongiorno. Io, ovviamente, condivido ciò che ha scritto e domani o la prossima settimana chiederò ai miei studenti (che oggi hanno scioperato in massa) di spiegarmi le ragioni (se vorranno). E gli studedenti (ma non solo) che frequentano il forum, che ne pensano?

Approvo e sottoscrivo,in particolare la parte che riguarda caste e corporazioni.
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Studenti E Sciopero 13/10/2007 08:11 #22015

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mi viene un po' da ridere...perchè il mitico sciopero si è concluso per tanti in un semplice stare a casa a dormire e per altri nel girovagare per le strade di bormio...ma soprattutto mi spiace che si arrivi a fare sciopero solo quando si rischia la bocciatura,è uno scipero opportunistico:"se scioperiamo tutti magari cambia la legge e così posso sbattermene tutta estate di studiare tanto il debito posso recuperarlo fino a gennaio..."non è così che si ragiona,ma in fondo quelli che hanno fatto sciopero,almeno nella mia classe,la pensavano così
ma la legge è già in vigore e non credo proprio cambierà...ma sono contenta perchè può solo migliorare la condizione della scuola italiana...
...se stai guardando il cielo è perchè credi ancora in qualcosa...
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Studenti E Sciopero 13/10/2007 19:54 #22022

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bé uno sciopero come questo farà almeno fischiare le orecchie ai politici ma le cose non cambieranno, poverini (i politici) non hanno tempo di pensare ai problemi dei cittadini, devono pensare ai loro aumenti, ai loro benefici... cmq credo che scioperi come questi fanno perdere molta importanza a tali manifestazioni, altro che anni '68, qui pochi sanno per che cosa si sciopera, come dice Pho si sciopera per non andare a scuola, per puro opportunismo; anche io a Sondrio spesso scioperavo ma solo per nn fare la pecora nera, poi gli ultimi anni io e qualche mio socio abbiamo deciso di mandarli a quel paese quelli che sulle scale delle scuole ti dicevano che dovevi scioperare, di non fare i secchioni.... così da buoni leccaculo entravamo in classe. Certo non era bello fare il "leccaculo" (se così potevamo essere classati) ma dopotutto eravamo a Sondrio soprattuto per studiare. Credo che una buona riforma sia quella che non obblighi tutti a studiare per forza (troppi lavativi rallentano i programmi scolastici) così forse tanti fattacci accadranno con minor facilità (bullismo in particolare); chi nn vuole studiare, o lavora o se ne stà tranquillo a fare quello che vuole a casa sua ! Non é giusto che sempre i più deboli debbano subire (chi vorrebbe ascoltare la lezione ma non può perché dieci cretini si annaoiano quindi fanno quello che gli pare, e i prof. non possono-riescono fare nulla!).
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Studenti E Sciopero 14/10/2007 17:43 #22037

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sono stra d'accordo con la riforma...

non studi tutto l'anno e ti porti dietro qualche debito? è gia tanto che non ti segano subito e ti diano la possibilità di recuperare durante l'estate per provare a saldare il debito a settembre ... (poverino avresti voluto cazzeggiare tre mesi interi eh ?? )
mi sembra indispensabile per innalzare il livello pessimo della scuola in italia.

forse in questo modo chi va a parcheggiarsi nelle scuole perchè non sa cos'altro fare si renderà conto che non tutto gli è dovuto e che se vuole ottenere dei risultati deve sbattersi come tutti quelli che non hanno mai avuto un debito formativo.
non ho mai capito perchè chi va bene a scuola debba passare l'anno al pari di chi proprio non ha fatto un emerito ciuffolo durante tutto l'anno e si è ritrovato giustamente con qualche debito sul groppone ...

i debiti si pagano ragazzi! com'è che chi ha avuto economia aziendale al 4 per cinque anni di seguito è uscito ragioniere al pari di chi ce l'ha avuta al 9? e questa la chiamate preparazione scolastica seria? sono i giovani istruiti il futuro sul mondo del lavoro - e non solo.
sarebbe bene imparare ad assumersi le conseguenze delle proprie azioni fin da studenti.
chi non ha voglia di studiare vada a lavorare e soprattutto non riempia le piazze con scioperi ridicoli, perchè sarebbe come ammettere che non ha voglia di fare niente!
:snow: PIU' SIAMO PIU' ALLEGRI SI STA !
"Grazie per il tempo pieno, grazie per i denti stretti, i difetti, per le botte di allegria e per la nostra fantasia" (L'AMORE CONTA - Ligabue)
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Studenti E Sciopero 14/10/2007 17:50 #22038

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Cari ragazzi cosa devo dire?............che da genitore di ragazzi che studiano approvo energicamente questi concetti!!!!!!!!!!!
Continuate così!
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Studenti E Sciopero 15/10/2007 11:00 #22049

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Non volete gli esami a settembre? Bocciati tutti a giugno e non se ne parli più.
Troppo dura?
Ho lasciato da un po' i banchi di scuola ma sottoscrivo in pieno l'intervento di Maru.
Non voglio parlare di meritocrazia all'interno della scuola, ma mi pare così illogico che chi non dimostra di conoscere a sufficienza ( e dico a sufficienza, non perfettamente) le materie oggetto di studio possa accedere tranquillamente al livello successivo.
Certo, ci sono materie che a volte non vanno proprio giù, ma il problema di fondo qui non è che gli studenti non ci arrivano, ma proprio se ne sbattono altamente di cercare di imparare qualcosa e anzi fanno di tutto per disturbare anche quelli che lo vorrebbero fare.
Io non ero una gran studiosa, avrei potuto fare molto di più e molto meglio, eppure solo con l'attenzione e l'impegno in classe si può già avere una buona base di partenza.
D'accordissimo anche al numero chiuso per accedere all'università. Anche in questo caso se uno è veramente motivato cerca di fare il possibile per prepararsi, altrimenti è troppo facile.
..su e giù nel tentativo di trovare un per sempre..
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Studenti E Sciopero 15/10/2007 16:27 #22058

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sabato abbiamo fatto assemblea d'istituto. Animi scaldati per questa riforma e accese discussioni. Qualcuno diceva che uno studente deve avere più di una possibilità di recuperare una materia insufficiente, qualcuno diceva che così ci si rovina l'estate, anche per chi deve lavorare, qualcuno si è lamentato di professori troppo scadenti, che regaleranno il 6 solo per non venire a far corsi durante l' estate (rendendo inutile la riforma, che si è fatta per rendere più seria la scuola), di professori che sono arrivati a minacciare "se fate lo sciopero e saltate la verifica ve la faccio più difficile" o peggio ancora "se fate lo sciopero vi togliamo un credito alla fine dell'anno". Be, con alcune di queste argomentazioni sono pienamente d'accordo, ma non per questo sostengo la riforma. Studenti che non fanno niente, vanno avanti per rotta di culo (scusate il termine), perchè non studiano mai e magari strappano un 6 perchè riescono a copiare nelle verifiche, oppure vanno male tutto l'anno e poi studiano quel minimo l'ultima setttimana e strappano un 5,5 scarso, che viene arrotondato a 6 perchè "lo studente ha dimostrarto di migliorare e di impegnarsi". Un po' di selezione va fatta ragazzi, e non dico così perchè non ho mai avuto debiti per ora, perchè tante materie le ho al 6-7 e potrei benissimo avere difficoltà quest'anno. Ovvio, ci si sbatte un po', se una materia proprio si fa fatica a farla, si chiede una mano ai compagni, ai professori. Il lavoro d'estate per noi studenti non è necessario, se uno ha fatto il fannullone tutto l'anno vuol dire che d'estate si impegnerà a recuperare il suo debito, rinunciando al suo lavoretto. Siamo in una scuola non dell'obbligo, e stiamo sempre a lamentarci di prof scadenti che ci insegnano poco o niente, e che bisognerebbe avere prof più seri. Cominciare a fare un po' più di selezione alle superiori è l'inizio. Poi per certe cose era meglio prima. UN mio compagno ad esempio faceva notare una cosa: se è un prof a seguire i corsi estivi poi è un altro a preparare l'esame, e lo fa su cose magari più difficili, oppure se uno il giorno dell'esame è agitato o non sta bene e non riesce a dare il meglio.... comunque secondo me come ogni legge ha degli aspetti positivi e negativi
...e ricorda che i dilettanti hanno costruito l'Arca, i professionisti il Titanic!
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Studenti E Sciopero 16/10/2007 01:17 #22064

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Ho lavorato per un anno in un contesto scolastico superiore. Gli studenti non sono più quelli di una volta: ragazzi più o meno attivi, vispi, allegri, rispettosi, educati… da quel punto di vista il fattore umano non cambia molto rispetto a quello di qualche anno fa. Ma è cambiata una cosa fondamentale: quando facevamo le superiori io e i miei coscritti intendevamo il momento scolastico come il NOSTRO LAVORO. Ora non c’è più quasi nessuno che lo reputa tale, semplicemente perchè non retribuito. Questa per me è una differenza enorme: perché quegli stessi ragazzi che a scuola non danno il meglio di loro stessi quando d’estate lavorano spesso diventano nei loro campi di competenza professionisti irreprensibili (o quasi); io mi chiederei il perché di questo fatto. La mia opinione?? Senza toccare le istituzioni (perché sembra di parlare di un ente astratto) io tenderei a responsabilizzare TUTTE le parti in causa (intendendo alunni e professori), ricordandosi cos’è che dovrebbe muoverci ogni giorno e che ora manca: la PASSIONE.
Ragazzi: necessitate sempre di un incentivo economico per dare qualcosa di più?? Avete sempre bisogno di competizione per cominciare a muovere cervello e corpo?? Se siete così non potete ricevere altro da me se non pietà e commiserazione, perché la motivazione le Persone (con la P maiuscola) ce l’hanno intrinseca, non gliela deve dare nessuno a mo’ di esca!!! Questa è la differenza tra gli esseri umani e le cavie da laboratorio!!! La vita è la vostra, e allora bisogna fare lo sforzo di afferrarla! E poi vedrete che goduria!
Professori: per quello che ho visto io (Katolyzia confuta pure la mia tesi, tanto la mia opinione attualmente è molto difficile da cambiare) anche in questo caso manca l’aspetto più importante dell’insegnamento e dell’azione educativa in generale: la voglia di confrontarsi!! Non sto dicendo che il docente debba confondersi con il discente, ma un confronto aperto non credo metta in discussione i ruoli: ho visto insegnanti entrare in classe con la voglia e la motivazione di mufloni semimorti, impegnarsi come fannulloni per mezz’ora salvo poi, una volta che la classe ha percepito questo “scazzamento” e agisce di conseguenza (ed in questo caso è anche difficile darle torto) picchiare le mani sul tavolo con rabbia per ottenere l’attenzione!! E questo perché?? Si sta attaccati alla propria cattedra sperando che la posizione (cattedratica) conferisca immediatamente una sorta di immunità da qualsivoglia sorta di giudizio… Ho sentito molte volte, al termine di interrogazioni, prof. chiedere all’esaminato di turno “Che voto ti daresti??”, quasi a verificarne l’obiettività e l’onestà… Ma non ho mai né visto, né udito, e nemmeno percepito professori che alla fine di ogni spiegazione si mettano minimamente in discussione chiedendo o chiedendosi che voto si darebbero.
Ciò è GRAVE!! L’impegno chiama altro impegno: molti giovani oggi fanno gli stronzi, è innegabile, ma a questi io riconosco, anche se a malincuore, l’attenuante di scelte importanti ancora da compiere (rimane il fatto che non si impegnano, che dovrebbero sperimentare di più la soddisfazione del successo che nasce dallo sforzo). Un insegnante non ha attenuanti: fa il lavoro più bello del Mondo, un lavoro che si è scelto, e se una cosa la si sceglie la si fa sputando sangue, lacrime e sudore, e non ci si lamenta che se si fanno 20 minuti in più il ministero non paga gli straordinari! Ma quali straordinari, quando non si dà neanche il 100% nell’ordinarietà! Mi pare di vedere dei mercenari! Solo una preoccupazione ho scorto negli insegnanti: portare a termine il programma… ma come affrontare questo programma viene deciso male, e soprattutto in maniera individualistica, per nulla condivisa e concordata. Per cui è ora di tirare fuori i coglioni, che non vuol dire avere uno sguardo più severo o urlare per ottenere il silenzio… la scuola non è il gioco del silenzio, ma il posto dove si dovrebbe imparare a fare delle scelte e a portarle in fondo. Se si stabiliscono ASSIEME obiettivi ambiziosi, ma realistici, in cui ognuno si possa sentire protagonista con la propria individualità e qualità (quante volte un’insegnante si è fermato al bar con dei ragazzi a bere qualcosa assieme e a chiedere anche solo semplicemente “cosa ti piace fare??”) allora forse si comincerà a vedere qualcosa di diverso: perché quando un individuo stabilisce lui stesso i propri obiettivi allora farà di tutto per ottenerli, per non deludere le speranze e le aspettative di chi ha creduto in lui: lui stesso!!!
Gli insegnanti percepiscono uno stipendio troppo basso?? Non è vero… è verissimo!!! Ma se ci si adagia su questo fatto e si molla la presa sul proprio entusiasmo ed impegno non si fa altro che giustificare questa non adeguata retribuzione. Si può daaaaare di più…
Marcet sine adversario virtus
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Studenti E Sciopero 16/10/2007 09:01 #22065

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....e bravo Inos................
...est modus in rebus........
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Studenti E Sciopero 16/10/2007 13:40 #22075

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vai Inos!
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Studenti E Sciopero 16/10/2007 20:07 #22091

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professori troppo scadenti, che regaleranno il 6 solo per non venire a far corsi durante l' estate (rendendo inutile la riforma, che si è fatta per rendere più seria la scuola), di professori che sono arrivati a minacciare "se fate lo sciopero e saltate la verifica ve la faccio più difficile" o peggio ancora "se fate lo sciopero vi togliamo un credito alla fine dell'anno".

penso che non si debba mai rischiare di fare le leggi adattandole al fancazzismo delle persone bensì sarebbe meglio che le persone si adattassero alle regole che ci sono (chiaramente se le regole sono state fatte onestamente e sono ragionevoli .. )
penso che questo sia lo stesso motivo per cui l'italia va male ... vedete la costituzione italiana è una delle migliori dell'Europa, se non del Mondo, ma la giustizia fa schifo perchè non si è in grado di applicare le leggi ( e qui vi lascio sbizzarrire sul perchè ... )

non condanniamo le riforme perchè potrebbero esserci persone che non saranno in grado di applicarle ....
:snow: PIU' SIAMO PIU' ALLEGRI SI STA !
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