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ARGOMENTO: Tagliare i parlamentari: il governo vota contro.

Tagliare i parlamentari: il governo vota contro. 28/05/2009 11:48 #30523

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Tagliare i parlamentari: il governo vota contro. E poi vuol raccogliere le firme per farlo...
Bocciano la proposta del PD e continuano a parlare di petizioni. Anna Finocchiaro: "Il premier racconta balle".

Bocciata la proposta PD per tagliare i parlamentari. Il Senato ha detto no alla richiesta avanzata dalla capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, di calendarizzare nella settimana che si apre il 9 giugno i disegni di legge per ridurre i parlamentari.

"Le chiedo - aveva detto Finocchiaro in Aula riferendosi direttamente al presidente del Senato Schifani - di calendarizzazione nella settimana che va dal 9 all'11 giugno l'esame di questi ddl. Fino a quando non verranno calendarizzati, non voteremo il calendario in sede di capigruppo e solleveremo la questione, che se è rilevante per il Pd non credo sia meno rilevante per il Pdl, visto che il premier pensa a raccogliere le firme per un'iniziativa popolare". Una richiesta, aveva poi sottolineato Finocchiaro, che non vuole bypassare il lavoro della commissione: "Nessuno vuole una lettura approssimativa di questi provvedimenti, ma visto che ne discutiamo da circa un decennio nelle aule parlamentari, credo che la materia sia abbastanza istruita".

Nonostante le tante parole sull’urgenza di avviare presto la discussione su questi temi, l'assemblea di Palazzo Madama ha però bocciato la proposta di calendarizzare i ddl nella settimana del 9 giugno, quindi alla ripresa dopo la pausa dovuta alla tornata elettorale.
“Facciamola subito, già domani, una legge che diminuisca il numero di parlamentari da 945 a 500. Hanno fatto il Lodo Alfano in tre giorni – ritorna all’attacco Dario Franceschini - basta votare già da domani mattina alla Camera il nostro disegno di legge che abbiamo depositato il primo giorno della legislatura, che trasforma il Senato in una Camera delle regioni e porta il numero dei parlamentari eletti da 945 a 500. Oltre tutto questo testo fu votato da tutti in commissione già nella scorsa legislatura”. –

Stessa conclusione anche alla conferenza dei capigruppo della Camera dove Lega e Pdl definiscono “propagandistica” la nostra proposta. Difficile non essere d’accordo con Anna Finocchiaro: “Dov’è finita l’urgenza? E’ la dimostrazione che il premier racconta balle”.
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Tagliare i parlamentari: il governo vota contro. 28/05/2009 11:51 #30524

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Proprio qualche giorno fa mi veniva mossa l'obiezione (peraltro condivisibile, per certi versi) che l'opposizione è poco costruttiva e propositiva....
Però, in questi giorni in cui tutti parlano di Veline, Noemi, Veronica, educazione dei figli, rischia di passare sotto silenzio anche questa cosa...
Una cosa che - credo - nell'interesse di TUTTI, non solo del PD... voi cosa ne pensate?
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Tagliare i parlamentari: il governo vota contro. 28/05/2009 22:23 #30525

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Un ordine del giorno urgente su un argomento di questo peso sa molto di manovra elettorale, o no? Comunque è certamente argomento più interessante e pregnante di figlie, divorzi, veline e compagnia cantante.
Il problema è che non basta tagliare il numero dei parlamentari, occorre diversificare profondamente anche le funzioni e le competenze delle due camere, creando finalmente una rappresentanza degli enti locali. E ciò era stato approvato nella scorsa legislatura di centro destra e BOCCIATO dal referendum sulla "devolution".
Chissà come mai, ma Bossi ha sempre ragione. Forse perchè è rimasto l'unico che crede e parla ancora di politica.
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Tagliare i parlamentari: il governo vota contro. 29/05/2009 01:41 #30527

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Grazie per aver risposto.
Un ordine del giorno urgente su un argomento di questo peso sa molto di manovra elettorale, o no?
Anche rispondere di no a una questione del genere solo perchè a proporla è stata l'opposizione, per poi magari saltar fuori con una legge analoga di cui vantarsi nei secoli a venire mi sembra una mossa demagogica (ed utile a livello elettorale in futuro), o no?
Rispondere NO è l'unica soluzione? Non mi aspetto di sicuro che una legge proposta dall'opposizione passi così com'è, però anziché chiudere in modo esclusivo si può cominciare a lavorarci su, aprendo DA ENTRAMBE le parti ad una soluzione che possa andare bene a tutti, e che oltretutto sia figlia di tutti... o no?

Un'altra cosa.... la discussione della legge era comunque stata proposta dal 9 all'11 giugno... quindi DOPO le elezioni, e di conseguenza non utilizzabile per mandare alle europee qualcuno...
Comunque è certamente argomento più interessante e pregnante di figlie, divorzi, veline e compagnia cantante.
Convengo con lei.
Il problema è che non basta tagliare il numero dei parlamentari, occorre diversificare profondamente anche le funzioni e le competenze delle due camere, creando finalmente una rappresentanza degli enti locali. E ciò era stato approvato nella scorsa legislatura di centro destra e BOCCIATO dal referendum sulla "devolution".
Alt. Diciamola tutta. Il referendum sulla devolution, che ha visto la maggioranza dei NO, ha bocciato tante altre cose.
Un paio di esempi:
- Introduzione del PRIMO MINISTRO. Questa figura è innanzitutto nuova nel nostro ordinamento costituzionale e risulta fortemente accresciuta nei suoi poteri: sulla base del risultato elettorale il Presidente della Repubblica nomina primo ministro il candidato della coalizione vincente.
La Camera non deve più votare la fiducia, ma si esprime solo con un voto sul programma. Il primo ministro è un vero capo del governo, determina (e non più soltanto «dirige») la politica dell'esecutivo, ha il potere di nomina e revoca dei ministri e di chiedere sempre la fiducia della Camera e la priorità sulle cosiddette leggi di programma.
Il primo ministro può chiedere quando voglia e senza limiti al Presidente della Repubblica lo scioglimento della Camera. Se egli venisse sfiduciato, invece, la Camera stessa sarebbe sciolta e si andrebbe a nuove elezioni. Questo vincolo indebolisce di molto l'autonomia del parlamento e dei singoli deputati.
- Aumento del il controllo del potere politico sulla Corte Costituzionale poiché su 15 componenti ben 11 sono espressi dalla politica e solo i rimanenti 4 rimangono espressione della magistratura.

Il referendum chiedeva di accettare o no IN BLOCCO queste modifiche, e molte altre. Non è che per accettare una cosa buona si devono per forza mandar giù dieci bocconi (amari o meno)... Perchè non cercare di mandar giù un boccone alla volta, valutando ogni volta se è dolce o amaro?

Ormai quel tentativo è andato, e non credo abbia molta importanza chi abbia avuto per primo l'idea. Credo che l'obiettivo sia la riduzione del numero dei parlamentari, e mi fa strano pensare che chi prima voleva ottenere queste cose ora mi dica "noi l'abbiamo già proposto, se lo propone un altro non ci stiamo"... spero non si sia arrivati a questi livelli....
Inoltre, la trasformazione del Senato in una Camera delle Regioni mi sembra descriva un maggior coinvolgimento e una miglior rappresentanza degli enti locali... ma, come dicevo prima, perché almeno non discuterne? Perché NO a priori? Mi pare che i motivi non siano questi...

Prima che mi dimentichi... oltretutto, la norma sulla devolution avrebbe mantenuto comunque 752 parlamentari... rispetto a questi numeri, mi pare che la nuova proposta di legge sia significativamente più coraggiosa, non trova anche lei?
Chissà come mai, ma Bossi ha sempre ragione. Forse perchè è rimasto l'unico che crede e parla ancora di politica.
Se lo dice lei... forse un giorno si parlerà anche dell'infallibilità di Bossi, oltre che del papa?

Personalmente forse un piccolo errore mi viene in mente (tanto per dirne uno)....
Secondo lei è giusto che un Ministro si candidi per le elezioni europee, ben sapendo di non poter accettare una carica come quella di europarlamentare vista la sua carica politica in Italia?
La conseguenza la sappiamo tutti: cortesemente rifiutare l'incarico, liberando così un posto per il primo dei candidati a non essere eletto...
Un comportamento di questo tipo le sembra giusto, e soprattutto, rispettoso nei confronti di chi vota una persona e sostanzialmente ne manda in Europa un'altra? In questo caso, credo che anche l'Umberto abbia sbagliato (e tanti altri come lui, neh...)...

Oltretutto, sia Bossi che tanti altri politici sono candidati in più Circoscrizioni differenti... è giusto poter scegliere da che parte salire sul treno, scegliendo anche personalmente chi saranno i propri compagni di viaggio (e rendendo quindi inutili le scelte dei cittadini)? Ricordo che questa prassi è praticata da tanti politici attualmente... non è da condannare?

:-k :-k :-k :-k
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