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ARGOMENTO: LA SCUOLA E'IN RIVOLTA

LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 10/10/2008 15:16 #29729

  • Rok
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Riporto il volantino edito da UNIVERSITA' IN LOTTA questa settimana e distribuito il più possibile all'interno delle università.

LEGGETELO __ INFORMATEVI __ E'DAVVERO IMPORTANTE!


[align=center]Attacco gravissimo all'istruzione pubblica[/align]

Il governo ha varato lo scorso agosto, in vista della legge finanziaria, la legge 133/08: un provvedimento che causerà danni irreparabili alle Università pubbliche.
In primo luogo prevede la riduzione del Fondo di finanziamento ordinario delle università di 1.441,5 milioni di euro nell’arco di cinque anni e, per compensazione, da via libera alla possibilità da parte dei Senati Accademici di deliberare la trasformazione delle Università pubbliche in fondazioni di diritto privato. In tal modo, si spiana la via all’ingesso del capitale privato, per giunta esentasse! Tutto ciò si chiama privatizzazione!
Ne consegue che le attività di ricerca diverrebbero non più libere ma indirizzate verso i campi più redditizi, danneggiando in primo luogo le facoltà umanistiche r minando l’autonomia del sapere.
Le tasse aumenteranno ulteriormente, venendo meno i finanziamenti diretti dello Stato. A essere penalizzati saranno ancora una volta gli studenti provenienti da famiglie a basso reddito, che si vedranno restringere le opportunità di proseguire gli studi per ragioni economiche, che nulla hanno a vedere con l’ipocrita propaganda sul tema della “meritocrazia”. È indubbia la volontà di selezionare una classe dirigente ad hoc tra le élites economiche.
Vi è il fondato rischio di penalizzare la ricerca. Con il blocco delle assunzione, sarà possibile stabilizzare un ricercatore ogni cinque docenti che vanno in pensione. Gli assistenti più anziani andranno avanti, non ne verranno assunti di nuovi: i giovani saranno quindi tagliati fuori.
Identico meccanismo sarà applicato anche al personale tecnico-amministrativo: il 20% degli impiegati verrà licenziato. Per chi resterà le condizioni di lavoro peggioreranno, con un conseguente degrado del funzionamento delle attività universitarie.
Tutto ciò nell’attuale contesto di sfruttamento del lavoro degli studenti in stage sottopagati, sempre nell’interesse dei privati.
La Legge 133/2008 è stata vergognosamente approvata durante la chiusura estiva degli atenei rendendo impossibile la mobilitazione del mondo universitario.
Difendiamo il diritto allo studio!
[align=right]Università in lotta[/align]

Per la prima volta, tutte le associazioni sindacali e studentesche (di destra e di sinistra!) sono unite contro questo attacco alla libertà, alla possibilità e all'autonomia del sapere. Studenti, ricercatori, personale ATA e professori sono uniti nel condannare questo decreto, e non hanno intenzione di restare con le mani in mano!


Per contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
I processi storici sono creati e interrotti di continuo dall'iniziativa dell'uomo,in quanto agisce. Di conseguenza,non è per nulla superstizioso,anzi è realistico,aspettarsi dei "miracoli" in campo politico.--H.Arendt
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LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 10/10/2008 15:21 #29730

  • Rok
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Per chi (universitario e non) vuole/può informarsi e rimboccarsi le maniche con noi, contattatemi che vi informerò sulle iniziative proposte e i relativi incontri preparatori.

INFORMIAMOCI!

Ciao Ragazzi!
I processi storici sono creati e interrotti di continuo dall'iniziativa dell'uomo,in quanto agisce. Di conseguenza,non è per nulla superstizioso,anzi è realistico,aspettarsi dei "miracoli" in campo politico.--H.Arendt
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LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 11/10/2008 12:11 #29731

  • peneglia82
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Mi sembra di tornare indietro nei tempi...
Alle superiori...
Anni e Anni fa....

Arrivavi a scuola e qualcuno ti diceva "Oggi Sciopero contro il Governo"... e allora, tutti a manifestare in piazza!
Ma senza sapere bene il motivo...
Qualche ragazzo più grande che parlava al megafono, e quando insultava il governo, tutti a urlare..fare casino...
Che bei ricordi...
Scioperi, pur di non andare a scuola..
Scioperi per i motivi più assurdi...contro la guerra, contro il calorifero che perde, una volta credo che abbiamo scioperato contro l'uccisione delle balene... ogni pretesto era buono per saltare scuola!!!

Passano i tempi, ma le cose non cambiano!!!
L'altro giorno, quando c'è stato sciopero, hanno fatto un servizio su un TG (non ricordo quale), intervistando i ragazzi in rivolta...E' stato imbarazzante vedere che non sapessero cosa stavano facendo: "Si, contro la riforma... tagli...maestro unico alle elementari" "non abbiamo le attrezzature che ci servono" uno persino diceva che era favorevole al maestro unico (e allora che cazzo scioperi a fare?!?!?)

Assurdi Assurdi...
Tra l'altro noto ancora con piacere che i ragazzi portano le magliette di Che Guevara...si, dai, quello li...Quello con il CUBANO in bocca... ma qualcuno conoscerà ancora la storia di CHE GUEVARA?
Povero "ERNESTO"...
...possono toglierci anche la vita,
ma non ci toglieranno mai la LIBERTA\'
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LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 12/10/2008 14:15 #29733

  • pinkd
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caro peneglia...noi non siamo bombocci di prima liceo(giuro non è un insulto a ki sta avendo i primi approcci con la scuola superiore..ma ci siamo passati tutti...ed è così...)....non dico di essere donna....lungi da me questa idea...ma l'università ti insegna molte cose...tante nelle aule, sui banchi, ma ancora di più sono quelle cose ke impari VIVENDO l'eperienza in generale...io non manifesterò...x' non posso permettermi di perdere ore di lezione...quindi evita di scrivere quello ke hai scritto generalizzando...nonostante questo credo vivamente nella parole di rok...
...lo stato parla di meritocrazia....parlano di privatizzazione delle università...e ovviamente così facendo mandano a vacca quello ke è detto il "diritto allo studio"...tanto loro un lavoro ce l'hanno no??!...
x non parlare di come la tanto difesa meritocrazia vada a farsi fo..ndere.. quando si parla di cariche lavorative importanti....basta nascere nella famiglia giusta x scalare la vetta pur essendo incompetenti...x' a ki nasce nella famiglia giusta viene sempre data l'occasione della vita...e vengono date le seconde e terze oportunità...ma ovviamente questa è meritocrazia...."signore lei MERITA questa carica...il suo merito nasce dall'essersi formato nella sacca scrotale giusta...COMPLIMENTI!!"...
...l'occasione di costruire la vita sognata x ki nasce in una famiglia come tante invece va sudata..."cosa possiamo farci signore...quando era embrione si è sistemato nell'utero di una donna qualunque...siamo spiacenti.."...
..privatizzando le università molti studenti dovranno rinunciare allo studio...a quella occasione...il poter dire.."almeno ci ho provato"....x'è quello ke si fa...ci si prova...e ki davvero la vede come la sua strada la continua camminando a testa alta nonostante la fatica..x' invece molla quello non può essere stato altro ke un aiuto in più x chiarirsi le idee riguardo la sua vita..x' ripeto...non siamo bambocci...
...i tagli al personale vengono fatti lontano dalla vita dei potenti...cosa frega a berlusconi se a milano un bidello perde il lavoro?...xò kissà x'gli stipendi di quelli come lui restano sempre invariati...5 volte superiori a quelli di un normalissimo operaio..e kissà x' nonostante le crisi ci siano sempre abbastanza soldi x strapagare i calciatori e le subrette....peccato ke in italia tutto ruota intorno alle famiglie ke nell'oro non navigano di sicuro...e poi si parla di disoccupazione, di crisi finanziaria........COMA CAZZO PRETENDETE KE LA GENTE CONSUMI SE NON HA I SOLDI NECESSARI X CONSUMARE????...(coglioni![ai politici])
e si parla di fughe di cervelli......almeno negli altri stati la possibilità di studiare te la danno...chiunque tu sia...

ma forse hai ragione...non serve a niente manifestare..1.x' tanto quelli si tappano occhi e orecchie e si voltano dall'altra parte...2. x' manifestare fa passare noi studenti x quelli dalla parte del torto....quelli ke anzichè studiare e pensare al loro futuro perdono tempo cazzeggiando....

..peccato..davvero peccato ke il nostro futuro, tristemente, sarà questo...
..*..poisoned heart will never change..*..
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LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 13/10/2008 16:48 #29737

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Quoto in pieno ciò che ha scritto la mia coinquilina Pinkd! :mrgreen:

E aggiungo solo una cosa: alle superiori, siamo d'accordo che uno sfrutti le occasioni per saltare delle lezioni... ma non serve avere troppo cervello per capire che all'univesità non funzioni così!
Se voglio saltare lezione, non devo far altro che restare nel letto invece di alzarmi; e nessuno mi chiede niente.

Sottolineo ancora come si stannoo facendo riunioni con TUTTE le parti politiche e i collettivi che operano in statale (
destra e sinistra, cl e marxisti, demos e collettivo pantera...) con la volontà di mettere da parte i pregiudizi e le contrapposizioni e protestare contro questa riforma che non fa bene nè alla scuola, nè a tutta l'Italia di domani.

Tanti dicono che non servirà a nulla, ma io credo che ci sia tanta gente che ancora ha a cuore la diffusione e il diritto di tutti ad una cultura libera e indipendente.

Vi invito a leggere il discorso tenuto da Piero Calamandrei al III congresso dell'Adsnl'11 febbraio del 1950
I processi storici sono creati e interrotti di continuo dall'iniziativa dell'uomo,in quanto agisce. Di conseguenza,non è per nulla superstizioso,anzi è realistico,aspettarsi dei "miracoli" in campo politico.--H.Arendt
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LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 17/10/2008 23:45 #29745

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manifestare le proprie idee serve ed è giusto, spero che nessuno smetta mai di farlo.Noi CITTADINI ITALIANI dobbiamo fare valere i nostri diritti e le nostre idee...purtroppo chi sta troppo in alto e ci governa pensa solo alle proprie tasche e ai propri privilegi ((e non solo in alto)chi ha orecchie per intendere intenda)...non hanno mai pensato che potrebbero tagliarsi lo stipendio, vivere con 2500 euro al mese e cmq fare una bella vita, e dare gli altri a quel povero bidello (forse uno è poco, almeno a una ventina di bidelli)

Mi fermo qui perchè altrimenti vado out-topic
Da un uomo grande c'è qualcosa da imparare anche quando tace...
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LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 19/10/2008 14:22 #29749

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...klose, sei riuscito a descrivere con poche parole il pensiero ke io ho espresso a rok in una serata intera...
..d'accordissimo con te..
..*..poisoned heart will never change..*..
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LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 21/10/2008 19:55 #29756

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Federalismo a scuola, i giovani padani: noi tifiamo Gelminidi Sabrina Cottone (ilGiornale.it)

Sembrano arrivare da un passato lontanissimo le polemiche tra la Lega e Mariastella Gelmini. Il ministro dell’Istruzione arriva tra gli applausi alla terza scuola politica del Movimento studentesco padano, braccio universitario dei Giovani lumbard di Paolo Grimoldi. Se ne va tra gli applausi insieme al segretario lombardo del partito, Giancarlo Giorgetti, mentre i ragazzi della Lega chiacchierano tra di loro sulla possibilità che sia lei il prossimo presidente della Regione Lombardia. Lei si attiene a un profilo molto più istituzionale. Spiega: «La riforma della scuola è la prima applicazione di un punto cardine del federalismo, sostituire la spesa standard alla spesa storica». Tradotto, significa avere tante cattedre quante ne servono e non quante ce ne sono state fino all’anno scorso.
Lezione a porte chiuse per evitare incidenti di percorso. Fuori programma solo qualche coretto non proprio politicamente corretto per un ministro della Repubblica. «Padania libera», «Bossi, Bossi» intonano i giovani militanti mentre lei risponde alle domande dei giornalisti. Annuncia un federalismo scolastico che non può non piacere ai leghisti: «Vogliamo aprire la scuola al territorio e trasformare in fondazioni le scuole, soprattutto le secondarie, facendo entrare gli enti locali». Usa la parolina magica autonomia: «È un termine abusato mentre in realtà il ministero si occupa di tutto, anche di comprare la carta. Invece vogliamo dare agli istituti autonomia nella gestione delle risorse e la possibilità di chiamare gli insegnanti e valutarli in base al risultato conseguito».
Rassicura sul futuro delle scuole di montagna. L’annuncio di tagli e accorpamenti aveva scatenato allarme in Lombardia ma il ministro spiega che si è trattato di disinformazione: «Non prevedo chiusura di scuole di montagna o delle isole, ma semplicemente l’accorpamento delle dirigenze e del personale amministrativo. Rettifica l’interpretazione corrente anche sulle cosiddette classi per stranieri, quelle necessarie a far studiare lingua e Costituzione agli immigrati: «Non userei il termine “classe ponte” ma una verifica della conoscenza dell’italiano. L’insegnamento della Costituzione e della lingua italiana sono indispensabili per integrare i giovani immigrati. Se arrivano nel nostro Paese e non conoscono la lingua e la Costituzione, di che integrazione stiamo parlando?».
L’incontro è durato un’ora e mezzo, con toni certamente diversi dalle contestazioni di piazza a cui è abituata negli ultimi tempi la Gelmini. Una mini protesta non le è stata risparmiata neppure ieri, sia pure molto contenuta, di fronte all’Hotel Cavalieri dove il ministro ha tenuto la sua lezione ai giovani lumbard.
«Hanno capito che la scuola che voglio io mette al centro i ragazzi e i loro diritti - ha commentato uscendo sorridente dall’incontro -. Il loro diritto è soprattutto quello di avere una scuola di qualità, una scuola che educhi».
Nel programma annunciato ai giovani del Movimento studentesco padano il taglio delle sedi universitarie inutili, quelle nate come funghi: «Oggi abbiamo centinaia di corsi di laurea ma si tratta di un’offerta formativa in molti casi autoreferenziale». Una stoccata in particolare: «Chiudere qualche sede distaccata. Meglio qualche iscritto in meno all’università dove fanno tanti corsi in scienza delle comunicazioni che sfornano solo disoccupati».
...possono toglierci anche la vita,
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LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 21/10/2008 19:59 #29757

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SCUOLA: FERITI IN PIAZZA CADORNA A MILANO, STUDENTI TORNANO IN ATENEO
Milano, 21 ott. (Adnkronos) - Sono una decina i contusi negli scontri tra studenti e forze dell'ordine nella manifestazione che si e' svolta a Milano contro la riforma della scuola del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. A riferire il numero dei feriti sono i collettivi studenteschi di Milano e provincia, organizzatori del corteo "determinato e selvaggio" (il nome dice tutto!!!). Gli studenti sono partiti da via Festa del Perdono e in un corteo che ha atttraversato la citta', fino ad arrivare vicino alla Prefettura, si sono fermati in piazza Cadorna, nodo della citta'. I ragazzi scesi in piazza, circa un migliaio secondo gli organizzatori, hanno tentato un blitz per bloccare i treni delle Ferrovie Nord, ma sono stati respinti dai carabinieri che presidiano la zona. Ci sono stati lanci di candelotti, di fumogeni, poi qualche carica dei militari ha bloccato l'ingresso in stazione del corteo. I ragazzi dopo aver fatto un sit in in piazza Cadorna stanno tornando in Ateneo. Da domani i Collettivi studenteschi annunciano nuove assemblee e altre manifestazioni di protesta.

Beh, logico... Perchè fare contestazioni pacifiche? Bisogna sempre andare a cercare l'ILLEGALITA'..come occupare i binari...
I poliziotti erano a presidiare, gli "STUDENTI" hanno cercato di forzare, e i polizziotti hanno caricato...
Qual'è delle due l'azione sbagliata?!?!
Chi difende la legge o chi la vuole infrangere...
E poi vanno a lamentarsi in tele, con qualche taglio e botta sul corpo... VE LE CERCATE!!!
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LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 21/10/2008 20:19 #29759

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Una stoccata in particolare: «Chiudere qualche sede distaccata. Meglio qualche iscritto in meno all’università dove fanno tanti corsi in scienza delle comunicazioni che sfornano solo disoccupati».

Cioè? Fammi capire... potrebbero ad esempio chiudere i corsi di infermieristica a Sondrio? Potrebbero forse chiudere i corsi di ingegneria edile o lingue a Lecco? Si riverseranno tutti in massa a Milano a Pavia? Ci sarà la caccia all'Università? Ovvero, se la Regione Lobardia, che è una regione "ricca", stanzierà "maggiori" (che poi "maggiori" è tutto da interpretare... perchè a quanto vedo si sta provvedendo a tagli ovunque...) fondi alle proprie Università, ad esempio Milano non diventerà una sorta di calamita che attira giovani anche da altre Regioni che non possono avere la stessa disponibilità universitaria? Insomma... ma che cavolo sta succedendo? Eliminare le cattedre in sovrannumero può anche andar bene, ma guarda la complessità nel suo tutto.
Carpe Diem
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LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 21/10/2008 20:40 #29760

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Chiudere le sedi distaccate è la cavolata più grande che possono fare, proviamo a immaginare cosa potrebbe succedere...tutti ammassati in alcune università già colme...il nostro peneglia scriveva: "qualche iscritto in meno all'università"... si sono d'accordo per quanto riguarda i figli di papà che fanno l'università per fare bella figura in famiglia e farsi mantenere dai genitori, ma in Italia ci sono i GIOVANI STUDENTI, STUDENTI SERI... proprio stasera su la7 seguivo un programma in cui si diceva che le nostre grandi menti vanno all'estero e di conseguenza portano i capitali all'estero..per forza..

cmq secondo me in Italia basterebbe dare un pò più di autonomia alle scuole e università, istituire figure che vigilano su un gruppo di istituti...per esempio, pagare i professori in base alle ore effettive di presenza e non un tot al giorno, tanti prof che vengono al nord per insegnare fanno lunghi periodi di ferie...e poi evitare di far cambiare prof durante l'anno scolastico (sono soldi spesi e non da alcun risultato utile a nessuno). Stessa cosa che avviene in tutta la pubblica amministrazione...TUTTA...di qualke caso è stata data notizia al tg...
Basta sprechi bisogna intervenire con il pugno di ferro ed evitare di buttar via soldi pubblici...

Purtroppo devo tenermi colleganto al topic... la lista di sprechi sarebbe molto lunga...
lasciatemi dire solo una cosa: cari nostri governanti, rappresentate NOI ITALIANI E I NOSTRI INTERESSI, non i vostri e il vostro portafoglio...a partire dai comuni e poi su su provincia regione stato...
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LA SCUOLA E'IN RIVOLTA 21/10/2008 22:48 #29763

  • wwwferrotradati
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Chiudere le sedi distaccate è la cavolata più grande che possono fare,

..

Non ce l'ho fatta a non intervenire, poichè al di là della politica, stiamo parlando del mondo dell'università che conosco bene.

Non posso essere daccordo con te klose: la moltiplicazione delle sedi univeristarie la vogliono i professori x moltiplicare le cattedre!!!! Non certo per "essere vicini agli studenti" nelle aree lontane dalle grandi città!!!!! Questa è un'IPOCRISIA COLOSSALE!!!!

Lo stesso discorso vale per i corsi di laurea breve, i corsi con titoli fantasiosi, che non corrispondono quasi mai ad uno sbocco professionale!

Lo dico ovviamente contro l'interesse della categoria alla quale appartengo, ma solo fino ad un certo punto.
Infatti, lo scopo dell'Università (con la U maiuscola) è quello di fornire una didattica di eccellenza, ma anche di fare RICERCA!!!! Se si moltiplicano le sedi universitarie, bisogna suddividere le risorse in tante piccole sedi, sfornite di laboratori, di strutture scientifiche aggiornate, ecc.

Nelle sedi periferiche si mandano a volte i "colleghi scomodi". I professori che "fanno scuola" invece, restano negli Atenei più prestigiosi. Quindi si creano sedi di serie A, di serie B e anche di serie C.

Ti assicuro che il risparmio x le casse dello stato, le ricadute sociali ed i vantaggi per le famiglie e gli studenti sarebbe garantito dalla chiusura delle sedi nate solo x accontentare qualche politico locale (ho in mente esempi addirittura scandalosi!).
Con questi tagli si potrebbero ovviamente dotare le facoltà di personale e strutture scientifiche non da terzo mondo e provvedere all'apertura di veri e propri campus dove gli studenti vivono alcuni anni insieme, facendo grandi esperienze ed approfittando di costi per l'alloggio molto abbordabili.

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ElisabettaFerroTradati
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