28 agosto 2005 - Mucca pazza: test su sangue animali
Studio Usa, aperta strada per la diagnosi su animali vivi
(ANSA) - ROMA, 28 AGO - Per la prima volta sono state individuate nel sangue le proteine alterate (prioni) responsabili della malattia della mucca pazza. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Medicine e ottenuto negli Stati Uniti, apre la strada alla possibilita' di diagnosticare l'encefalopatia spongiforme bovina (BSE) negli animali vivi, cosa fino ad oggi impossibile. In futuro potrebbero essere messi a punto test analoghi per la diagnosi nell'uomo di malattie da prioni.
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22 maggio 2004 - La seconda vittima italiana della variante umana del morbo di Creutzfeld-Jacob.
E' morto il paziente di Ispica (Ragusa) affetto dal morbo di Creutzfeldt-Jakob
(ANSA) - RAGUSA, 22 MAG - E' morto un uomo di 53 anni affetto dalla sindrome di Creutzfeldt-Jakob e poche ore dopo e' morta per infarto una cugina che lo assisteva. La malattia, variante umana della 'mucca pazza', era stata diagnosticata all'uomo, G.S, all'ospedale di San Donato Milanese. Subito dopo avere appreso la notizia della morte, una cugina di 49 anni, che gli era stata vicino in questi ultimi giorni, si e' sentita male, e' stata ricoverata ed e' morta per infarto.
15 maggio 2004 - Il secondo contagio in Italia della variante umana del morbo di Creutzfeld-Jacob.
E’ rientrato ieri sera a Ispica (Ragusa) da Milano l’uomo di cinquant’anni affetto, secondo quanto diagnosticato da un centro specializzato lombardo, dalla sindrome di Creutzfeldt-Jakob, variante umana della malattia della mucca pazza. Questa mattina il sindaco di Ispica, Rosario Gugliotta, anche nella sua qualità di massima autorità sanitaria cittadina, ha ricevuto la notifica della diagnosi dal medico curante ed ha ricevuto, dai parenti del paziente, il foglio di dimissioni stilato dai sanitari dell’ospedale di San Donato Milanese, dove l’uomo è stato ricoverato per due settimane, e che conferma la diagnosi.
E' SOLO UN CASO? Il 24/12/2001 L'Istituto Zooprofilattico sperimentale di Torino confermava la positività ai test per la Bse di un bovino di cinque anni di razza frisona proveniente da un allevamento della provincia di Ragusa. Era il primo caso riscontrato in Sicilia.
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6 agosto 2003 - La prima vittima italiana della variante umana del morbo di Creutzfeld-Jacob. La ragazza, di appena 27 anni e ricoverata a Palermo all'inizio 2002, era stata poi trasferita nell'istituto specializzato di Milano. Fatale, forse, un viaggio di due settimane in Francia, in una zona dove si erano registrati diversi casi di Bse: ma il momento del contagio non è mai stato determinato con precisione.
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30 aprile 2003 - BSE: confermato il 97° caso
Comunicato Ministero della Salute:
<Il Ministero della Salute comunica che è stata confermata dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino, Centro di Referenza Nazionale per la BSE, la positività ai test per la BSE di due bovini femmina, provenienti da due allevamenti siti nella provincia di Caserta. Salgono così a novantasette i casi di encefalopatia spongiforme bovina in Italia (diagnosticata in fase pre-clinica, di cui due non autoctoni) su oltre un milione di analisi effettuate finora per verificare la presenza del cosiddetto morbo della "mucca pazza">. link
14 gennaio 2003 - Mucca pazza: siamo a 87. Trovato a Cuneo.
Il Ministero della Salute comunica che è stata confermata dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino, Centro di Referenza Nazionale per la BSE, la positività ai test per la BSE di un bovino femmina, proveniente da un allevamento sito nella provincia di Cuneo, risultato nei giorni scorsi non negativo al test rapido anti-prione.
Salgono così a ottantasette i casi di encefalopatia spongiforme bovina in Italia (diagnosticata in fase pre-clinica, di cui due non autoctoni) su oltre un milione di analisi effettuate finora per verificare la presenza del cosiddetto morbo della "mucca pazza". link
13 novembre 2002 - Sparito il dossier: BSE - IL MORBO DELLA MUCCA PAZZA
Per aggiornarci sul problema della Bse abbiamo visitato il sito del governo dove c'era un DOSSIER BSE con le comunicazioni ufficiali: E' SPARITO! Non esiste più il dossier.
Speriamo che si siano accorti che stà succedendo qualcosa... Ma abbiamo il "legittimo sospetto" che così non sia.
Questo è l'elenco dei Dossier disponibili.
Il 7 di marzo 2002 avevamo documentato che il sito internet del governo, speciale sulla BSE, non veniva aggiornato da oltre un anno. Verifica!
Clicca qui per visualizzare lo stato odierno della pagina dei Dossier
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12 novembre 2002 - Macellazione clandestina: nell'indagine sulle carni infette che ha portato ieri all'arresto di 35 persone, tra cui otto veterinari e altrettante Asl e al sequestro di cinque allevamenti, nonché circa 2mila bovini, 30mila confezioni di medicinali anabolizzanti e cortisonici vietati e ingenti quantitativi di scarti di macellazione clandestina a rischio. Un´operazione vastissima, estesa a tutto il territorio nazionale, tra Napoli (dalla Procura di Nola, in provincia di Napoli è partita l´inchiesta), Torino, Cuneo, Salerno, Caserta, Avellino, Benevento, Taranto e Treviso. Tantissimi i reati ipotizzati: associazione a delinquere, ricettazione, commercio di sostanze alimentari nocive, frode in commercio, riciclaggio, falsità ideologica e materiale commessa da pubblico e privato ufficiale, diffusione di malattie infettive, sottrazione di cose sequestrate e violazione di sigilli, abuso d'ufficio e falsità ideologica da parte di pubblico ufficiale, gestione abusiva di rifiuti ad alto rischio sanitario.
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11 novembre 2002 - Sembrava che più nessuno ormai si potesse preoccupare della sindrome della mucca pazza e che la carne fosse tornata normalmente sulle nostre tavole, almeno fino a quando dalla Provincia di Napoli non è giunta la notizia della scoperta dell'organizzazione dedita alla macellazione clandestina di bovini malati o privi di documentazione sanitaria regolare. Bovini che sono giunti anche in Piemonte, dove cresce l'allarmismo tra i consumatori. In Piemonte il crocevia del traffico, al mercato di Carmagnola il «riciclaggio» di bovini malati
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17 Ottobre 2002 - Confermato 76esimo caso di mucca pazza
(AGI) - Roma, 17 ott. - Confermato dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Torino la positivita' ai test per la Bse di un bovino femmina proveniente da un allevamento sito nella provincia di Vercelli. Ne da' notizia il ministero della Salute spiegando che il bovino era risultato nei giorni scorsi non negativo al test rapido antiprione. Salgono cosi' a 76 i casi di encefalopatia spongiforme bovina in Italia su oltre un milione di analisi effettuate finora per verificare la presenza del cosiddetto morbo della mucca pazza.
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27 Settembre 2002 - Mucca pazza, è ufficiale: c'è il primo malato in Italia
E' stato confermato da una ricerca medica: c'è il primo caso in Italia della variante umana di "Mucca pazza". E' quello della giovane agrigentina di 25 anni, il cui dramma divenne pubblico nel febbraio scorso. "E' il primo caso accertato in Italia. La diagnosi è clinicamente confermata", ha detto in un'intervista telefonica all'agenzia Reuters il professore Vincenzo La Bella dell'Università di Palermo. Purtroppo la terapia con cui i medici hanno tentato di curarla "non ha prodotto fino ad ora alcun risultato", ha detto il professore Federico Piccoli, il neurologo palermitano che ha in cura la ragazza. "le sue condizioni sono davvero molto gravi".
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25 marzo 2002 - Truffa a UE per 2 milioni di €; GDF scopre 18.000 false macellazioni di vitelli nel catanese.
MANIACE (CATANIA) - Avrebbero riscosso dall'Ue contributi per 2 milioni d' euro per falsi abbattimenti di 18.808 vitelli, tra il '96 e il '97, nell' ambito di operazioni preventive contro la Bse. E' l' accusa contestata dalla guardia di finanza di Catania a 139 falsi allevatori di Maniace che sono indagati per associazione per delinquere e truffa. La truffa e' avvenuta grazie alla falsificazione di certificati rilasciate dalla Ausl competente e da macelli. (ANSA).
19 marzo 2002 - In Francia si ricercherà il prione nei muscoli, dopo l'allarme del premio nobel PRUSINER.
L'agenzia francese per la sicurezza sanitaria degli alimenti ha annunciato oggi che ricerchera' al piu' presto l'agente infettivo dell'encefalopatia spongiforme bovina (BSE) nei muscoli di una mucca malata e ritirata dal commercio. La decisione e' stata adottata in seguito alla pubblicazione del premio Nobel per la medicina, Stanley Prusiner, secondo cui il prione puo' trovarsi anche nei muscoli. (ANSA).
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7 marzo 2002 - Il sito internet del governo, speciale sulla BSE, non viene aggiornato da oltre un anno! Corrisponderà all'attenzione sul problema?
---> verifica sul sito <
www.governo.it> se è ancora così --->
10 febbraio 2002 - Da gennaio è sotto osservazione nel reparto di Neurologia dell'ospedale Villa Sofia un pensionato di 56 anni che potrebbe essere stato colpito dalla sindrome di Creutzfeldt-Jakob .
I medici: aspettiamo il responso dell'Istituto superiore della Sanità
Il caso sotto osservazione, annunciato stamane dal quotidiano «La Sicilia», viene però confermato dal primario di Neurologia Luigi Pastore.
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5 febbraio 2002 - MUCCA PAZZA: CONTAGIATA UNA DONNA IN SICILIA
Il caso è stato segnalato al registro nazionale del ministero della Sanità. Una ragazza di 25 anni della provincia di Trapani ha contratto la variante della malattia di Creutzfeldt-Jackob prima dell'introduzione dei controlli.
La variante umana del morbo di Creutzfeldt-Jackob avrebbe colpito una ragazza di 25 anni residente in provincia di Trapani.
Il caso, il primo in Italia, è stato comunicato al registro nazionale presso il ministero della Sanità, dopo i controlli effettuati nel nostro paese, al policlinico di Palermo, e in Inghilterra. Gli esperti stanno valutando la possibilità di un collegamento tra l'episodio riferito alla ragazza e la scoperta, avvenuta nel 1994, di due mucche importate dall'estero e risultate affette dal morbo della mucca pazza Secondo le prime ipotesi quindi il contagio sarebbe avvenuto attraverso via alimentare prima dell'introduzione dei controlli. L'incubazione infatti è molto lunga, quasi dieci anni: una malattia terribile che si manifesta con disturbi psichici seguiti da problemi alle braccia e alle gambe e da segni di demenza. In Gran Bretagna, il paese con il maggior numero di casi, 104 pazienti sono morti su 114 segnalazioni. Altri cinque casi si sono registrati in Francia, uno in Irlanda e uno a Honk Kong.
vai al comunicato del Ministero
La trasmissione avvenuta attraverso l'ingerimento di carne infetta
Secondo il ministero della Sanità, la ragazza si sarebbe ammalata della variante umana della sindrome animale - Il Corriere della Sera
4 febbraio 2002 - A Teramo registrato il caso n° 56.
1 gennaio 2002 - In Italia l'epidemia galoppa: fino al 20 dicembre i casi accertati erano 48 più 3 da confermare degli ultimi giorni. Ecco il dettaglio del 2001: dic. 4 (+3?) - nov. 5 - ott. 7 - set. 4 - ago. 4 - lug. 5 - giu. 1 - mag. 2 - apr. 5 - mar. 6 - feb. 4 - gen. 1
30 dicembre 2001 - Il ministro dell'ambiente inglese dichiara che in Inghilterra l'epidemia di BSE può considerarsi finita ("foot and mouth epidemic officially over").
A tre mesi dall'ultimo caso scoperto, in fine settembre, l'epidemia si può considerare definitivamente arrestata. Ma la lezione non è da dimenticare!
Nelle cifre i segni del disastro:
- 104 pazienti sono morti per la variante umana di Creutzfeldt-Jackob
- Totale casi di animali colpiti: 2.030
- Ultimo caso il 30 settembre 2001 in Cumbria
- Aziende contagiate 9.677
- 6 milioni di capi abbattuti: 4 direttamente a causa del contagio, 2 per motivi di sicurezza alimentare in quanto non portevano essere destinati all'alimentazione
- 7.800 agricoltori e dipendenti di aziende agricole hanno perso il loro lavoro
The Guardian
29 dicembre 2001 - Il primi gennaio 2002 porta agli italiani non solo l'Euro, ma anche "bistecca sicura".
Infatti sarà obbligatorio un sistema di etichettatura completa delle carni bovine in circolazione sul mercato. Una sorta di "anagrafe" che dovra' contenere tutte le informazioni sugli animali di provenienza della carne acquistata con riferimento agli stati di nascita, di ingrasso, di macellazione e di sezionamento, nonche' un codice di identificazione che rappresentera' una vera e propria carta d'identita' del bestiame. "E' un importante risultato - spiega il Presidente della Coldiretti, Paolo Bedoni - in quanto e' la prima tappa di un processo di rigenerazione del settore, dopo l'emergenza mucca pazza, che risponde alle domande di sicurezza dei consumatori e crea occasionid di sviluppo alle imprese del Paese, gravato da un pesante deficit commerciale nel settore zootecnico".
Dal primo gennaio 2002 sara' quindi possibile sapere se la fettina acquistata in macelleria e' stata ottenuta da un bovino nato, cresciuto e allevato in Italia o se si tratta di un capo nato in Francia, cresciuto e macellato in Italia o ancora se la carne proveniente da un animale nato, cresciuto e macellato in Irlanda.
24 dicembre 2001 - L'Istituto Zooprofilattico sperimentale di Torino conferma la positività ai test per la Bse di un bovino di cinque anni di razza frisona proveniente da un allevamento della provincia di Ragusa. E' il primo caso riscontrato in Sicilia. Salgono a 46 i casi di Mucca pazza in Italia
31 agosto 2001 - Approvato il DL sui test per i bovini con + di 24 mesi
Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi il decreto legge che estende a tutti i bovini macellati con età superiore ai 24 mesi l'obbligo del test anti-Bse. La misura presa dal Governo, su indicazione del ministro delle Politiche agricole Giovanni Alemanno, tende a estendere la tutela e le garanzie per i consumatori nei confronti della "mucca pazza".
1 luglio 2001 - Entrano in vigore nell’Unione europea i nuovi regolamenti per sradicare la Bse
Riconfermato il divieto totale all’uso delle farine animali solo per i ruminanti (scaduto in giugno). Per il futuro sarà possibile utilizzare resti di polli e maiali nei mangimi a due condizioni: che non servano per alimentare la stessa specie; che possa essere garantito il controllo dell’intera filiera. La distruzione del materiale a rischio dovrà avvenire secondo regole dettagliate, precise e sicure. Nel mirino della Ue c’è anche l’Italia: l’ultima ispezione nel nostro Paese del Fvo ( Food Veterinary Office ) avvenuta dal 23 al 26 marzo scorso, denuncia « controls not efficient », mancanza di linee guida e scarsa supervisione delle autorità.
Dal 10 ottobre, le importazioni di carne dai Paesi terzi dovranno essere accompagnate da certificati sanitari e dalla dichiarazione di un’autorità competente che attesti la rimozione dei materiali a rischio. Gli animali vivi dovranno arrivare da Paesi dove siano state bandite le farine animali e dove esista un sistema di identificazione (anagrafe bovina, rintracciabilità). Corriere della Sera
21 giugno 2001 - Creutzfeldt-Jakob e mucca pazza: è possibile individuarle con l'analisi delle urine.
Le malattie da prione, come la malattia di Creutzfeldt-Jakob e della mucca pazza, potrebbero essere individuate con una analisi delle urine nell'animale vivo o nel paziente, prima dell'apparizione di evidenti segni clinici della malattia, secondo alcuni ricercatori israeliani.
Ruth Gabizon e suoi colleghi del dipartimento di neurologia dell'ospedale Hadassah a Gerusalemme affermano di essere riusciti a rintracciare nelle urine di animali e persone affette da encefalopatie spongiformi, una proteina apparentata alla forma anormale del prione (PrPSc) che caratterizza queste malattie.
Questi lavori sono stati giudicati così importanti dalla rivista americana Journal of Biological Chemistry (JBC), da pubblicarli per la via più rapida, mettendoli sul proprio sito.
E' molto importante quindi che, se questi risultati sono confermati da altri studi, un test così semplice possa essere sviluppato per l'individuazione agli stati precoci della malattia in soggetti apparentemente sani.
Scarica il rapporto completo in .pdf
30 maggio 2001 - Aggiornato il sito del Ministero della Sanità - sezione BSE.
Alcune delle domande ricorrenti pubblicate:
d.- Qual è la situazione in Italia per quanto riguarda i mangimi?
r.- Dal 1994 è vietata la somministrazione a tutti i ruminati di farine contenenti proteine provenienti da mammiferi. Tali misure restrittive, con Ordinanza del Ministro della sanità del 17 novembre 2000, sono state rafforzate estendendo il divieto di somministrazione agli erbivori di mangimi contenenti proteine animali . Come ulteriore misura precauzionale l'Unione europea ha stabilito un divieto generale di somministrazione a tutti gli animali di allevamento destinati alla produzione di alimenti di proteine derivate da animali.
d.- Nel nostro Paese che rischio c'è di ammalarsi della nuova variante di Creutzfeldt Jacob mangiando carne?
r.- Il fatto che fino ad oggi non sia stato riscontrato alcun caso di variante di MCJ in Italia suggerisce che, almeno negli anni '80, il livello di infezione in Italia è stato inferiore a quello presente in UK, in Francia, in Germania e Olanda. Tuttavia, anche nel nostro Paese non si può escludere in assoluto che nel prossimo futuro possano presentarsi dei casi.
d.- La nuova variante è diagnosticabile?
r.- La variante della MCJ è stato fino ad oggi riscontrata solo in UK (87 casi), Francia (3 casi) e Irlanda (1 caso). I soggetti colpiti sono in genere molto più giovani dei pazienti affetti da MCJ sporadica e la sintomatologica clinica esordisce in modo più subdolo con disturbi di tipo psichiatrico (depressione, ansia, apatia, illusioni) ai quali fanno seguito, nei mesi seguenti, segni clinici simili a quelli della MCJ sporadica. Alcuni esami diagnostici (elettroencefalogramma e risonanza magnetica del cranio) sono in grado di distinguere la MCJ sporadica dalla varainte della MCJ.
d.- Si può fare un test su persone vive per verificare se sono affette dal morbo della mucca pazza?
r.- Non esiste alcun test in grado di identificare persone infette che stanno incubando la malattia.
d.- C’è il pericolo che anche in Italia si possano verificare casi della nuova variante del morbo di Creutzfeldt-Jakob (nvMCJ)?
r.- Non è possibile escluderlo. Tuttavia il fatto che fino ad oggi non sia stato riscontrato alcun caso di nuova variante di MCJ in Italia suggerisce che, almeno negli anni ’80, il livello di infezione in Italia è stato inferiore a quello presente nel Regno Unito ed in Francia. link al sito
23 maggio 2001 - Con il bovino di Mantova i casi in Italia sono quindici.
I casi di mucca pazza in Italia sono arrivati a 15: è stata infatti confermata dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Torino, centro nazionale di riferimento per la Bse, la positività della bovina del mantovano di sei anni, risultata nei giorni scorsi non negativa al test anti prione. Lo ha reso noto il ministero della Sanità. Il commissario europeo per la Sanità David Byrne è apparso aperto ad accogliere l'idea di abbassare a livello europeo l'età dei test da 30 a 24 mesi. Il Messaggero
30 marzo 2001 - Errori genetici potrebbero essere all'origine della BSE, dice oggi alla radio tedesca Deutschlandfunk, il Commissario Europeo all'Agricoltura Franz Fischler, fondandosi su nuove scoperte. E sarà molto, molto difficile eliminare completamente la malattia in quanto le informazioni di cui disponiamo ci dicono che si avranno sempre dei casi isolati, in virtù di questi difetti genetici. Le misure di prevenzione resteranno sempre necessarie, comprese quelle di ritirare con molta cautela i materiali a rischio dalla macellazione dei bovini, affinchè la carne sia sicura. Afp-La Recherche
22 marzo 2001 - La nuova variante per l'uomo (nvCJD) può impiegare 30 anni per manifestarsi.
Il periodo di incubazione della variante della malattia di Creutzfeldt Jakob potrebbe essere di 30 anni, secondo uno dei principali esperti inglesi, il Prof. John Collinge, membro del SEAC (Spongiform Encephalopathy Advisory Committee), che supporta il governo inglese sulla BSE. Questo vorrebbe dire che migliaia di persone potrebbero eventualmente essere colpite dalla malattia, la variante umana della BSE. BBC News - Health
19 marzo 2001 - L'ITALIA E' FAVOREVOLE ALLA PROROGA DEL DIVIETO DI UTILIZZO DELLE FARINE ANIMALI PER I RUMINANTI.
Lo ha comunicato il sottosegretario alla Sanità Ombretta Fumagalli Carulli, nell'ambito dei lavori del consiglio dei ministri agricoli dei Quindici. L'Italia è favorevole alla proroga oltre il 30 giugno prossimo del divieto di utilizzare le farine di origine animale, considerate il primo vettore di trasmissione del morbo della mucca pazza ed è pronta, se sarà necessario, anche a far ricorso a misure unilaterali. Parere favorevole - ha spiegato la Fumagalli Carulli - anche all'estensione dei test a tutti gli animali di età superiore ai 30 mesi destinati all'ammasso.
19 gennaio, trasmissione televisiva Il Raggio Verde sulla mucca pazza: la Commissione Europea nascondeva il pericolo dal 1990 ! "SUL PIANO GENERALE BISOGNA MINIMIZZARE QUESTO "AFFARE MUCCA PAZZA" PRATICANDO LA DISINFORMAZIONE. E' MEGLIO DIRE CHE LA STAMPA HA LA TENDENZA AD ESAGERARE" Queste le parole esatte scritte sulla nota del dossier Mucca pazza del 12 Ottobre 1990, nota che doveva servire a preparare la relazione al comitato permanente dei veterinari del 9-10 Ottobre del 1990.
18 gennaio 2001 - Sono solo sei le Regioni che hanno raggiunto il 100% di copertura dell'anagrafe bovina: Liguria, Emilia Romagna, Molise, Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta. Lo ha detto il Commissario straordinario per l'emergenza Bse, Guido Alborghetti, al termine di un incontro con i rappresentanti delle Regioni. Il Sole 24 Ore
15 gennaio 2001 - Le Nouvel Observateur - Il primo caso "ufficiale" di BSE in Italia, scoperto dal fornitore esclusivo di Mc Donald's per tutta Europa. Leggi anche La Stampa
1 gennaio 2001 - In base alla direttiva europea, sono scattati i test obbligatori anti-Bse (l'encefalite spongiforme bovina) sui capi italiani e di importazione con più di 30 mesi. Sulle nostre tavole quindi arriverà solo la carne che ha superato i controlli. "I test - ha dichiarato Guido Alborghetti, commissario straordinario nominato dal governo per il coordinamento delle iniziative volte a fronteggiare le conseguenze della Bse - sono partiti a tappeto su tutti i bovini con più di 30 mesi. Lo sforzo richiesto agli Istituti zooprofilattici sperimentali è enorme considerato il poco tempo che c'è stato per attrezzare e preparare il personale veterinario, ma nonostante le difficoltà i vari laboratori stanno entrando in progresssione a regime". L'obiettivo è di individuare i bovini che, nonostante siamo stati colpiti dalla malattia, non manifestano alcun sintomo. "Per poter essere importato, esportato o macellato in Italia se il capo è nostrano - conclude Alborghetti - occorre presentare il certificato Bse negativo.
31 dicembre 2000 - Primo caso "ufficiale" di nvCJD in Abruzzo: lo riporta l'ADUC, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Le atroci sofferenze di un uomo di 77 anni. E ci hanno detto che i 428 casi non si possono considerare derivanti dalla mucca pazza in quanto se colpisce gli anziani non valgono...
27 dicembre 2000 - E' stata finalmente emanata la direttiva UE che sancisce il divieto, dal 1 marzo 2001 di impiegare "rifiuti di origine animale per la produzione di mangimi destinati agli animali d'allevamento".
15 dicembre 2000 - Il governo nomina un commissario per l'emergenza 'mucca pazza'
4 dicembre 2000: un accordo per "tranquillizzare l'opinione pubblica". Vietati per sei mesi le farine di carne agli animali da fattoria, passate una serie di deroghe, come le sostanze grasse dei non ruminanti, le farine di pesce, volatili ecc. (un buon accordo, dice il Ministro Pecoraro Scanio)
Leggi anche notizie correlate
1 dicembre 2000: comunicato di CPE sul bando delle farine animali e sulla soppressione degli animali con più di 30 mesi...
1 dicembre 2000 - Rischia di provocare enormi problemi alla zootecnia italiana l'ordinanza del ministero della Sanità che, per prevenire la possibile diffusione del morbo della mucca pazza anche in Italia, vieta l'utilizzo di farine animali come mangimi e impone lo smaltimento in appositi centri di trattamento dei materiali considerati a rischio e degli animali morti in allevamento. Cnn
30 novembre 2000: Il Comitato Veterinario permanente europeo oggi ha bloccato la proposta della Commissione di proporre una moratoria sull'impiego delle farine animali - comunicato del Min. Politiche Agricole "Se il Comitato Veterinario rifiuta la moratoria delle farine animali - dice il Ministro - metta per iscritto che non vi è alcun problema nell’utilizzarle e che non vi sono rischi se vengono somministrate anche agli erbivori come purtroppo è accaduto".
23 novembre 2000: The Guardian riprende la strana storia di Mark Purdey e la mucca pazza. Cosa ci sarà sotto?
17 novembre 2000 - MINISTERO DELLA SANITA' - ORDINANZA: Modificazione dell'ordinanza ministeriale 28 luglio 1994 concernente: "Misure di protezione per quanto riguarda l'encefalopatia spongiforme bovina e la somministrazione, con la dieta, di proteine derivate da mammiferi" ... vai all'ordinanza.
15 novembre 2000: l'Europa ha deciso: non si decide niente fino alla prossima settimana!
ROMA - "Profondo rammarico" ha espresso il ministro della sanita' Veronesi per l'esito della riunione del comitato veterinario di Bruxelles. "E' stata persa l'occasione - ha detto - di dotare l'Ue di uno strumento comune per prevenire efficacemente l'eventuale diffusione della Bse. Il fatto e' grave perche' come medico oltre che come ministro non accetto che si antepongano calcoli e strategie corporative o lobbistiche alla tutela della salute dell'uomo" (ANSA)
Rassegna dei principali atti della Comunità Europea riguardo la BSE
Relazione sul problema della Mucca Pazza a cura del Dr. Enrico Moriconi, medico veterinario
20/10/2000 - Presentata a Londra la relazione della Commissione d'inchiesta britannica sull'encefalopatia bovina spongiforme (Bse), il nome scientifico della mucca pazza.
19/10/2000 - E' stata presentata la proposta per escludere dalla catena alimentare tutti i prodotti derivati da carcasse di animali o sottoprodotti "declassati".
31/7/2000 - E' stato pubblicato il rapporto scientifico dell'Ispezione Veterinaria in tutta Europa: ecco il documento che riguarda l'Italia: (.pdf - in inglese)
21 giugno 1999 - Proposta di legge per vietare l'uso di mangimi animali negli allevamenti.